Superato a pieni voti l’ostacolo Moldova, il Mondiale è più vicino. Martedì l’ultimo match con la Romania
A Chișinău l’Italia vince 8-0: gol di Giugliano, Bonfantini, quattro reti di Caruso e doppietta di Giacinti. Bertolini: “Era importante ripartire bene”. Ferrara si prepara a spingere le Azzurre verso la qualificazionevenerdì 2 settembre 2022
L’Italia volta pagina e si avvicina al Mondale. Metabolizzata l’amarezza legata all’Europeo, le Azzurre riprendono il cammino verso Australia e Nuova Zelanda con carattere e personalità, superando a pieni voti il primo dei due ostacoli che le separa dall’obiettivo. Allo stadio ‘Zimbru’ di Chișinău la Nazionale Femminile batte la Moldova 8-0 in una gara senza storia: tre reti nel primo tempo, cinque nella ripresa con l’Italia che domina, detta i ritmi e si riprende quello che meno di due mesi fa ha lasciato in Inghilterra.
A fare la differenza, oltre allo spirito con il quale le Azzurre hanno affrontato questi primi 90 minuti, è stata la superiorità tecnica e tattica a favore della squadra di Milena Bertolini, che martedì prossimo (ore 18.30, diretta su Rai Sport + HD) allo stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara affronterà l’ultima avversaria del girone, la Romania. In caso di vittoria l’Italia festeggerebbe la seconda qualificazione consecutiva al Mondiale, un traguardo importantissimo per tutto il movimento.
LA PARTITA – Costretta a rinunciare alle infortunate Gama, Bergamaschi, Bonansea, Cernoia, Durante e Linari, quest’ultima alle prese con un affaticamento muscolare, la Ct Bertolini - che oggi festeggia la partita numero 60 sulla panchina azzurra - schiera Giuliani in porta, in difesa l’inedita coppia centrale Lenzini-Filangeri con Bartoli e Boattin esterne, nel centrocampo a tre Caruso, Rosucci e Giugliano, in attacco Bonfantini, Girelli e Giacinti.
Italia subito all’attacco contro una Moldova già battuta nella gara di andata 3-0 e ultima nella classifica del girone ad un punto. Una sfida alla portata delle Azzurre, decisamente superiori alle avversarie dal punto di vista tecnico, ma anche del gioco. Non a caso nei primi 18 minuti, la squadra di Milena Bertolini impegna per tre volte il portiere Munteanu: al 5’ con una conclusione al volo di Girelli, al 14’ con un colpo di testa di Bonfantini e al 18’ con un destro da fuori area di Giugliano. Ed è proprio quest’ultima al 26’ a portare in vantaggio l’Italia con un tiro da fuori area di prima intenzione che si insacca all’angolino: per la centrocampista della Roma è il settimo sigillo con la maglia della Nazionale.
Sbloccato il risultato, le Azzurre diventano protagoniste della scena: al 32’ arriva il raddoppio firmato da Giacinti e al 38’ Caruso realizza il 3-0, dopo il palo colpito da Girelli.
Nella ripresa, con Di Guglielmo al posto di Bartoli, Greggi per Giugliano, Glionna per Girelli e Soffia per Boattin, il copione non cambia. E’ sempre l’Italia a farla da padrona. Al termine di queste ultime due gare, in caso di arrivo a pari punti, a risultare decisiva nel confronto con la Svizzera - attesa dai match con Croazia e Lituania - sarà la differenza reti, al momento a favore delle Azzurre che, nel giro di cinque minuti, incrementano il bottino. Al 59’ il 4-0 con Bonfantini, che infila sul secondo palo realizzando il suo primo gol, e al 64’ il 5-0 con Caruso.
L’Italia cammina sul velluto e la ct ne approfitta per effettuare un altro cambio, inserendo Galli al posto di Rosucci. C’è spazio per altre due reti: al 78’ Caruso firma la sua tripletta e all’82’ le Azzurre festeggiano la doppietta di Giacinti. Assoluta mattatrice di questo pomeriggio, Arianna Caruso, in pieno recupero, conquista ancora la scena e l’abbraccio delle compagne segnando la rete del definitivo 8-0, per lei il quarto gol della giornata.
Soddisfatta la ct Bertolini: “Era importante ripartire bene perché questa era una gara delicata dal punto di vista psicologico. Pur sapendo di affrontare un avversario più debole, la squadra ha avuto il giusto approccio e ha mantenuto l’atteggiamento corretto per l’intera gara. Adesso ci attende una partita decisiva che avrà un tenore completamente diverso, sarà dura e più difficile: ci riposeremo per ricaricarci al massimo con l’obiettivo di centrare la qualificazione".