Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
mercoledì 11 giugno 2008
Vincere. Questa è la parola che risuona nello spogliatoio azzurro. La rabbia per la sconfitta contro l’Olanda è ancora forte, tutti stanno provando a convertirla in cattiveria per battere la Romania in una gara che, purtroppo, sa già di spareggio. Lo afferma anche Luca Toni. L’azzurro ha tanta voglia di riscattare la prova offerta contro l’Olanda, perché anche il centravanti del Bayern Monaco si aspettava un altro tipo di esordio. “Il 3-0 è stato molto pesante e brutto – dichiara Toni - siamo consapevoli che ora affronteremo due partite da fuori o dentro. Però abbiamo perso una battaglia, non la guerra che si può ancora vincere”.
Toni accetta le critiche dopo la prima gara, ma è pronto a scommettere sul valore del gruppo e sa che questa Italia non è diventata improvvisamente una squadra di brocchi. “E’ giusto accettare le critiche dopo una brutta prestazione, ma questo non vuol dire che siamo diventati improvvisamente scarsi. Dobbiamo cercare di ritornare l’Italia di prima e vincere. Con i rumeni conta solo vincere, come non importa. Voglio i tre punti, anche per i tanti italiani che ancora hanno fiducia in noi”.
Il centravanti ci tiene a sbloccarsi in questo torneo dopo gli errori contro l’Olanda, ma baratterebbe volentieri un gol con i tre punti. “Che segni io o Buffon non importa, l’importante e che si torni via da Zurigo con tre punti in tasca. Io spero di giocare più per la squadra. Conto l’Olanda non abbiamo giocato bene, ma il rammarico è soprattutto più per le palle che non sono riuscito a servire ai miei compagni che per i gol sbagliati”.
Il centravanti non ha visto un’Italia così disastrosa dal punto di vista fisico e non ritiene che la sconfitta sia colpa di moduli o schemi. “Per quello che si è visto in campo, il 3-0 è stato troppo pesante. Io credo che la nostra colpa, e ce ne siamo accorti dopo il primo tempo, sia stata quella di difendere troppo bassi. Credo che poi, nel secondo tempo, la mentalità sia cambiata e che la squadra abbia giocato meglio. Abbiamo avuto diverse occasioni per il 2-1, ma ormai era tardi. Contro la Romania dovremo essere bravi a partite forte fin da subito”.
Toni è convinto che la sconfitta abbia unito ancora di più il gruppo e che la rabbia possa essere il miglior propellente per fare bene contro Mutu e compagni. “Siamo molto concentrati, molto uniti e sappiamo che andiamo ad affrontare una partita molto importante. Il gruppo aveva voglia di scendere in campo già il giorno dopo la sconfitta contro l’Olanda. Ora la voglia di dimostrare chi siamo sarà importante per ribaltare la situazione. Saluterò Mutu prima della gara, gli sono vicino in questo momento difficile dal punto di vista umano per la scomparsa della nonna”.
“Il gruppo sa come uscire da questa situazione- aggiunge Toni- Mi chiedete chi vorrei al mio fianco? Non è importante. L’importante è che l’Italia giochi con la mentalità giusta. Quando sono entrati Del Piero e Cassano il nostro potenziale offensivo è aumentato, ma era tutta la squadra che aveva aumentato il proprio baricentro. Nel primo tempo siamo stati bassi, lunghi, disuniti. Cosa che non ci succedeva da molto tempo”.
Toni è convinto che, nonostante, la pesantezza del risultato, quello contro l’Olanda sia stato solo un incidente di percorso. “Abbiamo sbagliato una partita. Ora sappiamo che non possiamo farlo più. Dovremo sfruttare anche la minima occasione, sperando di essere più fortunati negli episodi”.
Il numero nove azzurro non sente il peso della responsabilità, ma ammette di sentirsi parte di un gruppo. “So che l’Italia dipende dai miei gol, ma, lo ripeto, la mia priorità è vincere e non fare gol. Io vado sempre in campo per segnare, ma se poi segna Buffon e vinciamo, a me va bene lo stesso”.
L’assenza di Cannavaro pesa anche secondo Toni, ma per il centravanti bisogna guardare avanti e cercare la forza dentro se stessi. “Fabio è un leader dentro e fuori dal campo. E’ dotato di grande carisma, ma a certi livelli la forza la devi trovare dentro te stesso e vi posso assicurare che tutti quelli che giocano in questa Nazionale questa forza ce l’hanno”.
Toni è contento per le tante manifestazioni di affetto che gli sono arrivate dai tifosi del Bayern ed è convinto che l’Italia saprà riscattarsi subito. “Mi fa piacere ricevere l’affetto della gente. Questo è stato un anno dove mi sono tolto tante soddisfazioni, sono contento che i tifosi del Bayern abbiano avuto un pensiero per me (in una radio di Monaco sono arrivate circa 500 mail di incitamento per Toni, ndr). Ci sentiamo i campioni del mondo perché il titolo ce lo siamo conquistati sul campo. Con l’Olanda rigiocherei subito e sono sicuro che non finirebbe 3-0. Ora, però, sotto con la Romania. L’unica medicina è vincere”.