Una doppietta dello studente in giurisprudenza Pasquale Iadaresta, un ragazzone grande e grosso dell’86, spinge la Nazionale Universitaria verso il primo successo del girone. Una vittoria meritata quella ottenuta oggi all’esordio contro la Thailandia (2-0) al termine di una gara che l’Italia ha dominato per larghi tratti, senza mai correre seri pericoli. Gli Azzurrini hanno preso subito in mano la situazione, comandato il gioco, segnato la prima rete al 7’ e il raddoppio al 38’ e, a risultato acquisito, si sono concessi un più che giustificato calo fisico, ma alla fine hanno portato a casa tre punti importanti.
Il clima particolarmente umido e il fuso orario non sono riusciti a fermare un’Italia concentrata e determinata; vice campioni in carica, i ragazzi di Ripari (che sostituisce Veneri in panchina) dal 2003 a oggi hanno conquistato ben quattro medaglie d’argento, l’ultima due anni fa a Belgrado. E Pasquale Iadaresta, il mattatore dell’incontro, è uno dei reduci, insieme a Sirignano, Salvadori e Vriz, di quella spedizione. Servito da Sirignano, che della Nazionale Universitaria è uno dei punti fermi con la sua fascia da capitano, Iadaresta ha sbloccato il risultato al 7’ anticipando portiere e difensore con un colpo di testa sul secondo palo. Al 12’ discesa di Vriz, cross al centro e traversa di Furno.
Al 27’ l’unico tiro pericoloso della Thailandia. E undici minuti dopo il raddoppio dell’Italia: azione di ripartenza avviata da Mora che allarga a sinistra per Sirignano, cross in area che Iadaresta in allungo devia di destro in rete.
Parte bene la Nazionale Universitaria anche nella ripresa. Al 5’ un delizioso pallonetto di Fiore, sul portiere in uscita, finisce alto di poco. Al 31’ sfortunato bomber Iadaresta che di testa colpisce il palo.
Gli Azzurrini sono usciti dal campo tra gli applausi del pubblico (stadio quasi esaurito). Il prossimo appuntamento è per domenica con l’Uruguay, mentre la terza gara del girone si disputerà lunedì 16 con la Repubblica Ceca.