Verso le sfide con Nord Macedonia e Ucraina: i precedenti a Skopje e Milano
Sarà la 2ª volta degli Azzurri nella capitale nord macedone, la 61ª a Milanolunedì 21 agosto 2023
SKOPJE
Indipendente dal 1993, dopo la dissoluzione della Jugoslavia, la storia calcistica della Nord Macedonia ha una vita quindi recente: la Nazionale nord macedone ha fatto il suo esordio a fine ’93 e dal 1994 è entrata nella FIFA e nella UEFA. In questi 30 anni, l’Italia è arrivata a Skopje una volta sola: era il 9 ottobre 2016, e, dopo essere andati sotto 2-1, gli Azzurri si imposero con la doppietta di Immobile nel finale (3-2).
MILANO
Quella con l’Ucraina sarà la 61a gara dell’Italia a Milano, città Natale della Nazionale (qui il 15 maggio 1910, all’Arena Civica, fece il suo esordio vincendo 6-2 sulla Francia) e del mito Azzurro (nel 1911 contro l’Ungheria, la prima maglia azzurra con scudetto sabaudo cucito sul petto dopo le prime uscite in maglia bianca).
Milano è seconda per numero di incontri della Nazionale (60, dietro Roma 62), ed è prima per numero di vittorie (38, come Roma, segue Torino a 25) e per numero di reti realizzate (141, Roma 114 e Torino 81). Qui, gli Azzurri hanno mantenuto una imbattibilità che ha sfiorato un secolo, esattamente 96 anni: dall’1-2 del gennaio 1925 con l’Ungheria (al Campo Milan’, mentre nel 1911 l’altra sconfitta con gli ungheresi era arrivata all’Arena Civica) all’1-2 dell’ottobre 2021 con la Spagna, al “Meazza”.
Se quello con la Spagna è stato il primo ko della Nazionale a San Siro, il trend in città nell’ultimo decennio non è stato positivo: per 10 anni, dal 3-1 alla Danimarca del 16 ottobre 2012 (gol di Montolivo, De Rossi e Balotelli) all’1-0 all’Inghilterra del 6 ottobre 2022, l’Italia non è riuscita a vincere, collezionando in 6 gare, solo 5 pareggi, compreso quello con la Svezia che costò la qualificazione ai Mondiali 2018, e la sconfitta con le “Furie Rosse”. La vittoria più ampia della Nazionale a Milano è Italia - Francia 9-4 del 18 gennaio 1920, secondo risultato con più reti nella storia della Nazionale dopo l’11-3 all’Egitto alle Olimpiadi 1928 ad Amsterdam. L’Austria è l’avversaria più affrontata a Milano (6 volte), seguita da Svezia, Svizzera, Ungheria e Portogallo (5).
DATI INDIVIDUALI. A Milano hanno fatto il loro esordio in Azzurro 70 calciatori, tra i quali 10 dell’Inter, 7 della Pro Vercelli, 6 del Milan: tra i più noti in varie epoche Umberto Caligaris, Raimundo Orsi, Luis Monti, Carlo Ceresoli, Nereo Rocco, Sandro Mazzola, Franco Causio, Fulvio Collovati. L’ultimo esordiente, in Italia – Croazia del 2014, è stato Roberto Soriano, allora alla Sampdoria. Il bomber della Nazionale a Milano è Silvio Piola (8 reti tra il 1936 e il 1946), seguito da Meazza (7), Orsi e Baloncieri (5). Sono 5 le triplette realizzate in città (Lana, Aebi, Brezzi, Piola e Filippo Inzaghi), 19 le doppiette (l’ultima firmata da Pirlo nel 2005). L’Azzurro con più presenze a Milano è Renzo De Vecchi (11 gare tra il 1911 e il 1925).
GLI STADI AZZURRI A MILANO. In città la Nazionale è scesa in campo in quattro impianti: Arena Civica, Velodromo Sempione (abbattuto nel 1928, sorgeva in Via Giovanni da Procida, a un passo dal Vigorelli), il Campo Milan di Viale Lombardia (nell'isolato tra viale Campania, via Sismondi, via Ostiglia e via Zanella, dove ora c'e' il Tennis Club Lombardo) e lo Stadio di San Siro, dal 3 marzo 1980 intitolato a Giuseppe Meazza. In questo stadio, gli Azzurri fecero il loro esordio il 20 febbraio 1927 (2-2 con la Cecoslovacchia, primo gol nello stadio di Julio Libonatti).
MILANO SEDE FIGC PER 6 ANNI. Milano, inoltre, tra il 1905 e il 1911 è stata anche sede della Federcalcio. In quei 6 anni, infatti, si alternarono 5 Presidenti espressione delle società lombarde: Silvestri (1905), che prese la decisione di spostare la sede nella propria città, Balbiano di Belgioioso (1907), Bosisio (1909), Radice (1910), Vavassori (1911). Dal 1911 con l’elezione di un nuovo presidente, il piemontese Ferrero di Ventimiglia, la sede tornò a Torino.