All’Ellis Park di Johannesburg contro la Slovacchia, il 24 giugno, finisce il Mondiale dell’Italia. E termina anche l’era Lippi, alla sua seconda gestione sulla panchina azzurra. La Nazionale non va oltre il primo turno, chiudendo il girone in ultima posizione con due soli punti all’attivo

Un’esperienza da dimenticare, iniziata con il pareggio 1-1 a Città del Capo nell’esordio contro il Paraguay: nel primo tempo il gol di testa di Alcaraz, nella ripresa risponde Daniele De Rossi. L’Italia sembra esserci, chiude la gara all’attacco, fallendo anche diverse occasioni. Perde, però, per infortunio il portiere Buffon costretto a dare il suo addio al Mondiale.

Ma nella seconda gara contro la Nuova Zelanda gli Azzurri subiscono ancora un gol su calcio piazzato alla prima occasione creata dagli avversari (anche se la rete di Smeltz è viziata da due irregolarità ), poi pareggiano su rigore realizzato da Iaquinta.

Nella terza partita con la Slovacchia, che batte l’Italia 3-2, arriva l’eliminazione: sotto i colpi di Vittek, autore di una doppietta, e di Kopunek si chiude un ciclo. Inutili le reti di Di Natale e Quagliarella.