Ghirelli: "Lavorare ad un Campionato di Serie C per i diversamente abili"
Un Campionato di calcio di Serie C interamente dedicato ai diversamente abili, che veda il coinvolgimento di tutte le 60 squadre della Lega Pro. È l’idea lanciata dal Presidente Francesco Ghirelli durante il convegno organizzato dalla Lega Pro in collaborazione con la Reggiana e la Feralpisalòsabato 13 novembre 2021
Il convegno si è tenuto oggi 13 novembre nell’Aula Magna dell’Università UNIMORE di Reggio Emilia. Il convegno è stata l’occasione per riflettere sul ruolo del calcio come strumento di crescita non solo per l’atleta disabile ma per l’intera società che si arricchisce superando barriere e pregiudizi.
“Questa iniziativa riconosce la forte valenza del binomio sport e disabilità. Lo sport è infatti una grande scuola di vita per tutti, poiché insegna anche con la vivacità e la competizione a confrontarsi con gli altri nel rispetto delle regole” ha detto il Ministro per le Disabilità Erika Stefani intervenendo ai lavori. “Ed è ancora più una scuola di vita quando lo sport diventa davvero accessibile a tutti: le persone con disabilità, attraverso lo sport, non solo imparano a vivere la società, il gruppo e le relazioni, ma lo fanno con divertimento e con gioia, sentendosi parte della comunità. Proprio come dovrebbe essere nella vita. Dobbiamo dunque lavorare tutti affinché il futuro della nostra società sia pienamente inclusivo, permettendo alle persone con disabilità di sentirsi nella squadra della vita, della scuola, del lavoro” ha concluso il Ministro.
Non è un caso che l’idea del Campionato di Serie C per i diversamente abili sia stata presentata a Reggio Emilia, trattandosi di un territorio particolarmente avanzato in tema di politiche di inclusione. “Lo sport è uno straordinario motore di aggregazione e inclusione sociale, in grado di annullare le distanze e le differenze” ha dichiarato Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna. “La nostra Regione sta investendo risorse senza precedenti per aiutare e incentivare lo sport di base, pesantemente penalizzato dalle chiusure dovute alla pandemia. Le disabilità sono al centro di questo piano di investimenti, a cominciare dal nuovo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia che sta sorgendo a Villanova d’Arda, nel piacentino, un’infrastruttura dedicata alla riabilitazione e alla promozione sportiva sia di atleti affermati, sia dei tantissimi appassionati”.
Da tempo Lega Pro sta lavorando per sensibilizzare le proprie squadre sulla responsabilità sociale, con percorsi di accompagnamento dedicati ai club. “I progetti della Feralpisalò e della Reggiana dedicati ai diversamente abili devono essere di stimolo anche alle altre squadre della Serie C perché portano valore al territorio in termini di crescita sociale” ha detto il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. “La mia massima aspirazione sarebbe quella di avere un campionato con 60 squadre di quarta categoria, lavoreremo perché ciò accada. Il nostro è un calcio di territorio, la Serie C può avere un ruolo importante nello sviluppo sociale e nell’educazione dei giovani soprattutto dopo la ferita causata dal maledetto virus. Inoltre ce lo chiede anche il PNRR, ripartire dai giovani e promuovere progetti di coesione e integrazione”.