Il "World Football Summit Europe 2023" di Siviglia: idee, proposte e scenari futuri per un nuovo modello di calcio "sostenibile"
Per i suoi progetti di grande valenza sociale, per la prima volta è stata invitata la FIGC, rappresentata da Giovanni Sacripante della DCPSmartedì 26 settembre 2023
Innovazione, nuove opportunità di marketing e, soprattutto, inclusione e sostenibilità del calcio: questi i temi principali della settima edizione del 'World Football Summit Europe', che si è tenuto a Siviglia il 20 e il 21 settembre. Sono state due giornate 'piene', nel corso delle quali sono intervenute circa 150 persone, tra ospiti e relatori.
La FIGC è invitata per la prima volta all'evento, proprio per i tanti progetti di grande valenza sociale realizzati e avviati in questi anni. A rappresentarla, Giovanni Sacripante, Responsabile Nazionale della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, che ha partecipato al panel 'Disability and Football: Play, Access and Governance', in cui, appunto, si è parlato di quanto il calcio praticato da persone con disabilità si stia diffondendo a livello mondiale.
Sacripante ha tenuto a sottolineare che la FIGC è stata la prima Federazione calcistica in assoluto a istituire al proprio interno una competizione riservata alle persone con problemi cognitivo-relazionali e ha illustrato ai presenti la grande crescita fatta registrare dalla DCPS dal 2019, anno della sua istituzione, a oggi.
Il 'World Football Summit', fondato dalla spagnola Marian Otamendi e da Jan Alessie (di padre olandese e madre italiana), è una piattaforma globale che, nel corso dei suoi sette anni di attività, è riuscita ad aggregare in modo trasversale i più svariati esponenti del mondo del calcio, molti dei quali hanno partecipato all'evento della scorsa settimana.
Solo per fare alcuni nomi, Gianni Infantino (presidente FIFA), Javier Tebas (presidente della Liga spagnola) e Ronaldo Nazario de Lima, il notissimo ex calciatore di Inter, Milan e Real Madrid, attualmente proprietario del Valladolid in Spagna e del Cruzeiro in Brasile. C'erano inoltre importanti esponenti delle varie confederazioni calcistiche mondiali e di club europei di primo piano come Paris SG, Chelsea e Barcellona. Presenti anche calciatori ancora in attività, come il croato Ivan Rakitic, oppure ex professionisti come l'inglese Sol Campbell.
Tutti hanno discusso sul presente e sul futuro del calcio a 360 gradi, con particolare riguardo all'istanza di cambiamento che - è ormai evidente - proviene per esempio dalla cosiddetta 'Generazione Z', poco attratta dai modelli attuali troppo sbilanciati verso il 'business' più sfrenato.