A Massimiliano Allegri la Panchina d’oro per la stagione 2016/2017. Preceduti nelle preferenze Gasperini e Sarri
“Ricevendo questo premio, devo ringraziare i miei straordinari giocatori, il mio staff e la società, che ogni anno mi mette a disposizione degli ottimi calciatori” ha sottolineato il tecnico della Juventuslunedì 26 marzo 2018
Un’edizione speciale, che si è svolta durante il 120° compleanno dalla fondazione della Figc. Perchè fu il 26 marzo del 1898 che venne istituita la Federazione Italiana Giuoco Calcio, per volontà di un comitato costituito solo undici giorni prima, il 15 marzo.
Un’edizione delle novità e delle conferme, che ha portato sul palco per la prima volta in assoluto i migliori allenatori del calcio a cinque e che ha visto trionfare, ancora, il tecnico che un anno fa ha sfiorato il ‘triplete’: la 26a cerimonia della Panchina d’oro ha incoronato Massimiliano Allegri come miglior allenatore della scorsa stagione di Serie A.
Il voto dei colleghi ha riconosciuto anche il merito alla straordinaria cavalcata dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini, arrivato secondo con undici preferenze, a otto lunghezze dal tecnico della Juventus.
Il vincitore uscente di questa manifestazione, Maurizio Sarri, è giunto sul gradino più basso del podio con otto voti.
Numeri che impreziosiscono la straordinaria stagione della squadra bianconera e che sottolineano, se ce ne fosse ancora bisogno, la qualità dell’operato di Allegri, al suo quarto riconoscimento in carriera ricevuto dal Settore Tecnico: tre Panchine d’oro - due con la Juventus e una alla guida del Cagliari, per la stagione 2008/2009 - e una d’oro di Prima Divisione, quando nel 2007/2008 era il tecnico del Sassuolo in Lega Pro.
Allegri raggiunge così a quota quattro premi totali Fabio Capello. ‘Don Fabio’ ha infatti ottenuto quattro riconoscimenti dal Settore Tecnico: tre Panchine d’oro (1991/1992, 1993/1994 e 2000/2001) e una Panchina d’oro speciale, nel 1997.
Chi invece con questa edizione è salito a quota cinque, come mai nessun altro, è Antonio Conte: il tecnico del Chelsea, seppure non presente fisicamente alla cerimonia di Coverciano, è stato insignito della Panchina d’oro speciale per il suo trionfo in Premier League durante la scorsa stagione. Un riconoscimento che va ad aggiungersi alla Panchina d’argento 2008/2009, per la sua stagione alla guida del Bari in Serie B, e alle tre consecutive ottenute quando è stato allenatore della Juventus (2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014).
A quota tre successi personali sale Leonardo Semplici, che raggiunge in questa speciale classifica il Ct campione del mondo, Marcello Lippi: il tecnico viareggino ha al suo attivo due Panchine d’oro (1994/1995 e 1995/1996) e una Panchina d’oro speciale, assegnatagli dopo il trionfo mondiale del 2006.
Semplici ha ottenuto tre riconoscimenti diversi: Panchina d’oro Seconda Divisione (2008/2009, Figline), Panchina d’oro Lega Pro (2015/2016, Spal) e Panchina d’argento per la cavalcata in Serie B della scorsa stagione, sempre alla guida della formazione estense.
A quota tre premi personali troviamo anche la Ct della Nazionale femminile, Milena Bertolini, che - dopo aver sempre vinto le prime tre edizioni - quest’anno ha lasciato lo scettro della Panchina d’oro femminile al tecnico campione d’Italia, Sauro Fattori (Fiorentina Women’s).
Terzo riconoscimento inoltre per Federica D’Astolfo (Reggiana, oggi Sassuolo Calcio Femminile), vincitrice per la terza volta consecutiva della Panchina d’argento per la Serie B donne.
Tre, come gli allenatori italiani vincenti all’estero presenti alla cerimonia di Coverciano: Roberto Bordin, Massimo Carrera e Marco Rossi che - rispettivamente in Moldavia, Russia e Ungheria - hanno dimostrato durante la scorsa stagione quanto la scuola allenatori italiana sia ancora capace di formare tecnici abili a trionfare oltre i confini nazionali.
E se alla premiazione svolta al Centro Tecnico Federale non era presente, oltre a Conte, anche l’altro allenatore italiano vincente all’estero, ovvero Carlo Ancelotti, trionfante un anno fa con il Bayern in Germania, non potevano certamente mancare i tecnici simbolo della grande novità di quest’anno: i vincitori delle panchine d’oro e d’argento dedicate al calcio a cinque, David Marin Ortega (Luparense, Serie A maschile) e Daniele D’Orto (Olimpus Roma, Serie A Élite femminile), che per primi hanno inciso i loro nomi nell’albo d’oro di queste categorie. Entrambi dopo aver conquistato lo scudetto durante la scorsa stagione.
Prima volta anche per Giovanni Stroppa, vincitore della Panchina d’oro di Lega Pro per la sua stagione alla guida del Foggia.