La relazione nei giovani calciatori tra l'abilità di ripetere sprint e la prestazione in gara
È stato pubblicata su una rivista scientifica una ricerca condotta dal Laboratorio di Metodologia dell'allenamentomercoledì 5 dicembre 2018
La rivista scientifica ‘Journal of Strength and Conditioning Research’ ha pubblicato un articolo di una ricerca nata dalla collaborazione tra il ‘Laboratorio di Metodologia dell’allenamento e Biomeccanica applicata al calcio’ del Settore Tecnico della FIGC, l’Università Federale di Santa Caterina (Florianopolis, Brasile) e l’ISMAI di Maia (Portogallo).
L’articolo ha analizzato nei giovani calciatori (60 giocatori di 15 anni della regione Toscana), la relazione tra l’abilità di ripetere sprint (misurata con il test 5x30m) e la prestazione di gara, ovvero le fasi condotte ad alta intensità rilevate con l’ausilio dei GPS.
I risultati di questa ricerca hanno evidenziato la validità ecologica del test 5x30m, ovvero la sua associazione con le fasi condotte ad alta intensità nel corso della partita disputata.
In questi giovani calciatori la grandezza della relazione tra la prestazione nel test (5x30m) e l’attività di gara era influenzata dalla loro maturità biologica. È stato infatti interessante rilevare come, in coloro che avevano migliori prestazioni nel 5x30m, era riscontrabile una percorrenza in gara ad alta intensità fino al 50% superiore rispetto ai pari età più lenti nel test da campo considerato.
Ecological and construct validity of a repeated sprint test in male youth soccer players
Autori: Juliano da Silva, Castagna Carlo, Anderson Santiago Teixeira, Lorival José Carminatti, Susana Cristina Araùjo Póvoas, Lorenzo Francini e Luiz Guilherme Antonacci Guglielmo
Journal of Strength and Coditioning Research, articolo accettato il 1° dicembre 2018