Qualifiche dei portieri, le nuove disposizioni in seguito all’adeguamento alle normative UEFA
Tutti i dettagli sulle varie abilitazioni e sui corsi. L’UEFA GK A sarà la massima qualifica riconosciuta a livello internazionalegiovedì 21 luglio 2022
In seguito all’adeguamento alle normative UEFA e al riconoscimento delle qualifiche UEFA GK A e UEFA GK B (le uniche riconosciute a livello internazionale, dove la sigla ‘GK’ sta per ‘goalkeeping’), presentiamo di seguito, nel dettaglio, le nuove disposizioni in merito alle qualifiche dei portieri.
Allenatore dei Portieri: è la licenza nazionale che permette - e permetterà - di poter essere tesserato e di svolgere il ruolo di Allenatore dei Portieri a qualunque livello in Italia (dalla Serie A fino al settore giovanile). Questo titolo non è riconosciuto, però, a livello internazionale. È inoltre un titolo ‘ad esaurimento’, in quanto non verranno più svolti i corsi che rilasciavano questa qualifica.
Allenatore dei portieri dilettanti e di settore giovanile: si tratta della licenza nazionale che permette e permetterà di allenare gli estremi difensori a qualunque livello di settore giovanile (ad esclusione delle formazioni militanti nei campionati Primavera maschili) e a livello dilettantistico. Sebbene questa qualifica non sia riconosciuta a livello internazionale, i corsi continueranno ad essere svolti sul territorio, con accesso libero (ovvero senza una pregressa qualifica) e secondo modalità che saranno comunicate successivamente.
UEFA GK A: è la massima qualifica UEFA, specifica per gli allenatori dei portieri, riconosciuta a livello internazionale. Per ottenerla è necessario essere già in possesso sia della qualifica da allenatore UEFA B sia di quella da allenatore dei portieri UEFA GK B. I corsi – che saranno al massimo due all’anno – si svolgeranno centralmente al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
UEFA GK B: si tratta del secondo livello di qualifica UEFA – anche questa riconosciuta a livello internazionale - dedicata in maniera specifica agli allenatori dei portieri. Per ottenerla è necessario essere già in possesso della qualifica UEFA C; la qualifica da ‘Allenatore dei portieri dilettanti e settore giovanile’ costituisce un titolo preferenziale per poterne frequentare i corsi. Verranno svolti 3-4 corsi all’anno nelle varie sedi periferiche, con raggruppamenti nord, centro e sud.
Accordo con la UEFA. La FIGC ha stipulato un accordo con la UEFA che prevede che tutti coloro che sono già in possesso dell’abilitazione ‘di specializzazione per allenatori dei portieri’, grazie ad un corso svolto dal Settore Tecnico della FIGC tra il 2016 e il 2020, possano accedere ad un ‘Upgrade GK B’ (ovvero un ‘aggiornamento’) che prevede, con due giornate di lezione, di poter ricevere la qualifica UEFA GK B.
Ricapitolando: per quanto riguarda le obbligatorietà, con la qualifica da Allenatore dei Portieri e con quella UEFA GK A si potrà svolgere in Italia il ruolo di Allenatore dei Portieri a qualsiasi livello. Solo la seconda qualifica è però riconosciuta a livello internazionale e sarà l’unica licenza valida - per i club - ai fini dell’ottenimento della Licenza UEFA.
Con la qualifica da Allenatore dei portieri e di settore giovanile si potrà allenare, in Italia, a qualsiasi livello di settore giovanile (ad esclusione di quelli professionistici della Primavera maschile) e a livello dilettantistico.
Con l’UEFA GK B - per un periodo transitorio - si potrà allenare fino alla Serie C e in tutto il settore giovanile, comprese le Primavera.
A breve il Settore Tecnico della FIGC bandirà un primo corso UEFA GK B e verranno effettuati i primi ‘upgrade’ per ottenere la qualifica UEFA GK B.