Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
venerdì 22 maggio 2015
Il 22 maggio del 1949 segna ufficialmente il nuovo corso della Nazionale italiana. A poche settimana dalla tragedia di Superga, l'Italia del calcio riparte debuttando nella Coppa Internazionale: l'appuntamento è la sfida contro l'Austria, allo stadio Comunale di Firenze.
Il nuovo commissario tecnico Ferruccio Novo è chiamato a ricostruire una squadra degna dei campioni granata scomparsi. Tra i giocatori di maggior talento, spiccano i nomi di Amedeo Amadei, che ha bagnato l'esordio nella precedente amichevole con la Spagna con un gol, e Gianpiero Boniperti, alla sua seconda partita ufficiale con la maglia azzurra (la prima datata 9 novembre 1947 sempre contro gli austriaci.
Davanti al presidente della Repubblica Luigi Einaudi, gli azzurri mettono al sicuro il risultato già nel primo tempo. Al 26esimo è Gino Cappello a sbloccare il match: dribbling e sinistro terrificante che piega le mani del portiere Zeman.
A tre minuti dall'intervallo, poi, il giovane attaccante della Juventus, Boniperti si fa largo con maestria sulla destra e serve ad Amadei il pallone del raddoppio. Trascorre appena un minuto ed il bomber romano, restituisce il favore al suo compagno di squadra che con un preciso destro insacca la sfera nell'angolo dove il numero uno austriaco non può arrivare.
Per Gianpiero Boniperti è la prima gioia con la maglia della Nazionale. A poco servirà, nella ripresa, la rete della bandiera di Huber.
Dopo la tragedia di Superga, l'Italia di calcio prova così a ripartire scoprendo uno dei talenti più sopraffini della sua storia, Gianpiero Boniperti, che di lì a poco otterrà anche i gradi di capitano della Nazionale.