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Abate: "Abbiamo qualità e possibilità di fare bene"

venerdì 14 giugno 2013

La calda e uggiosa giornata di Rio De Janeiro ha fatto da sfondo all'unico allenamento degli azzurri dopo la mattinata trascorsa in visita al Cristo del Corcovado insieme ai giocatori anche mogli e fidanzate. Tutti a disposizione del commissario tecnico Prandelli eccezion fatta per Stephan El Shaarawy che ha solo svolto fisioterapia per un sovraccarico muscolare.

E a proposito del milanista, il suo compagno di squadra Ignazio Abate lo ha difeso: "C'è troppa pressione intorno al ragazzo. Non dimentichiamoci – ha osservato - che viene da due stagioni importanti e che quest'anno nei primi sei mesi si è caricato il Milan sulle spalle. Ora lasciamolo tranquillo anche perché è pur sempre un ragazzo di vent'anni e vedrete che tornerà a fare quello che faceva".

Il difensore rossonero parla anche della condizione della squadra italiana e ammette che sia a Praga che contro Haiti le gambe non giravano.”Credo che tutto sia stato causato dal lavoro che abbiamo fatto a Coverciano in vista di questa Confederation. Che Italia vedremo domenica al Maracanà? Dal punto di vista fisico sicuramente migliore di quella vista a Praga. Io credo - aggiunge Abate - che tanta differenza la faranno anche le motivazioni, la testa, la grinta. Noi abbiamo qualità e possibilità per fare bene, non sono tanto importanti i moduli quanto la convinzione che metti quando scendi in campo. Qui ci sono molti giovani, ma sono tutti ragazzi che giocano quasi sempre la Champions, questo è un gruppo che sa come giocare nelle competizioni internazionali”.