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Amichevole: Brasile-Italia 2-2

giovedì 21 marzo 2013

Ginevra, 21 marzo 2013 - Quattro gol, tanto spettacolo e una rimonta di carattere, con le reti di De Rossi e Balotelli a pareggiare nella ripresa i gol messi a segno nel primo tempo da Fred e Oscar. La sfida tra le nazionali più titolate al mondo non ha deluso le attese, con Italia e Brasile che hanno dato vita ad un’amichevole vivace e ricca di occasioni, con qualche sbavatura difensiva e tanto talento in campo. E’ finita in parità, ma se fosse stato un incontro di boxe l’Italia avrebbe vinto ai punti. Fermata da un Julio Cesar in grande spolvero, la Nazionale di Cesare Prandelli è andata sotto nel primo tempo, ma quando tutto lasciava presagire l’ennesima sconfitta in amichevole è arrivata la reazione  con i gol di De Rossi e la rete capolavoro di Mario Balotelli. L’ultimo successo con la Selecao resta quello firmato da Paolo Rossi nel Mundial ’82, ma l’Italia vista a Ginevra ha confermato che l’appuntamento con la vittoria è solo rimandato, magari al match di Confederations Cup in programma il prossimo 22 giugno. Quel che è certo è che i 30mila spettatori che hanno gremito lo ‘Stade de Geneve’ e i milioni di italiani che hanno seguito la partita in televisione non si sono annoiati.

E le emozioni sono cominciate prima del fischio d’inizio, con il minuto di silenzio per ricordare Pietro Mennea e lo striscione contro il razzismo mostrato dalle due squadre nel giorno della lotta alle discriminazioni. In campo per l’occasione anche Kevin Prince Boateng,  il calciatore del Milan diventato simbolo della lotta al razzismo che dopo essere intervenuto all’assemblea della Nazioni Unite è stato ospite della Figc allo ‘Stade de Geneve’.

Prandelli ha confermato il 4-4-2 annunciato alla vigilia, con Barzagli e Bonucci coppia centrale davanti a Buffon, Maggio e l’esordiente De Sciglio sulle fasce e un centrocampo a rombo con Pirlo davanti alla difesa, Montolivo, De Rossi e Giaccherini, che muovendosi su tutto il fronte offensivo ha messo più volte in difficoltà la retroguardia del Brasile. Tandem offensivo formato da Balotelli e Osvaldo. Contro una Selecao dal potenziale offensivo devastante, con Neymar, Hulk e Fred in avanti e il talento di Oscar ed Hernanes al loro servizio, l’Italia, scesa in campo con la nuova maglia ideata da Puma per la Confederations Cup e con il lutto al braccio per ricordare Mennea e il prefetto Manganelli, ha subito fatto capire di non essere intenzionata a giocare di rimessa. E così in venti minuti gli Azzurri hanno collezionato quattro nitide palle gol. Al 2’ Giaccherini ha superato in dribbling David Luiz  impegnando Julio Cesar, chiamato ancora alla respinta di piede sei minuti dopo su Balotelli. L’attaccante del Milan ci ha riprovato al 18’, ma il suo destro a giro è terminato di poco a lato, poi Maggio lanciato da Pirlo è stato fermato in uscita da Julio Cesar. Italia a fare la partita e Brasile pericoloso solo con qualche fiammata di Hulk  e Neymar. Al 33’ è arrivato però il vantaggio della nazionale verdeoro, con Fred che di piatto destro ha battuto Buffon raccogliendo un lungo traversone dalla sinistra. Decisiva la deviazione di testa di Bonucci, che con il suo intervento ha mandato fuori tempo i compagni di reparto. Per gli Azzurri una doccia fredda, ma la squadra ha continuato a fare gioco e nel finale di tempo ancora Balotelli e Pirlo hanno sfiorato il gol. Da una veloce ripartenza è nato il raddoppio del Brasile al 42’, con Neymar bravissimo a portare palla e a servire Oscar, che di esterno destro ha battuto Buffon. E così l’Italia è andata al riposo sotto 2-0. Un risultato bugiardo, con la Selecao cinica e lesta ad approfittare delle due uniche vere occasioni avute nel primo tempo.

Nella ripresa Prandelli ha deciso di inserire El Shaarawy e l’esordiente Cerci per Pirlo e Osvaldo, un 4-3-3 con i due neo entrati pronti a ripiegare sulla fasce in fase di non possesso. Al 9’, dopo una bella combinazione tra Balotelli ed El Shaarawy, ci ha pensato Daniele De Rossi a riportare in partita l’Italia con un bel tocco di esterno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E due minuti più tardi Balotelli con un meraviglioso destro a giro dalla distanza ha realizzato il gol del pareggio. Tante emozioni e occasioni da una parte dell’altra, con l’Italia vicinissima al 3-2 ancora con Balotelli, fermato dall’ennesimo prodigioso intervento di Julio Cesar. Il Brasile ha inserito Kaka per Oscar, Prandelli ha risposto con Poli al posto di Giaccherini e con le squadre più lunghe sono aumentati i rovesciamenti di fronte. E le occasioni da una parte e dall’altra: Hulk è inciampato davanti a Buffon, Bonucci ha sfiorato il palo di testa su un angolo battuto da Pirlo e Dante ha deviato in scivolata una conclusione di Balotelli indirizzata in porta. Nel finale spazio anche ad Antonelli, Diamanti e Gilardino, entrato per un applauditissimo Balotelli. Poi è arrivato il triplice fischio dello svizzero Studer. Martedì a Malta si torna in campo per cercare di ipotecare la qualificazione al Mondiale.

 

ITALIA-BRASILE 2-2

Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, De Sciglio (29' st Antonelli); De Rossi (36' st Diamanti), Pirlo (1' st Cerci), Montolivo; Giaccherini (23' st Poli); Osvaldo (1' st El Shaarawy), Balotelli (38' st Gilardino).
A disposizione: De Sanctis, Sirigu, Marchetti, Abate, Astori, Ranocchia, Candreva, Giovinco. Allenatore: Prandelli

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Dante, Filipe Luis (32' st Marcelo); Fernando, Hernanes; Hulk (40' st Jean), Neymar, Oscar (17' st Kakà); Fred (24' st Diego Costa).
A disposizione: Diego Cavalieri, Thiago Silva, Luiz Gustavo, Osvaldo. Allenatore: Scolari

Arbitro: Studer (Svizzera)
Marcatori: 33' Fred (B), 42' Oscar (B), 9' st De Rossi (I), 12' st Balotelli (I)
Ammoniti: Fred, Hernanes, Filipe Luis (B); Maggio, Poli (I)