Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
sabato 5 maggio 2012
Roma, 5 maggio 2012 - Dopo Rizziconi, la Nazionale visiterà Auschwitz. Il 6 giugno, a due giorni dal fischio d’inizio degli Europei di calcio, la comitiva azzurra – dirigenti, staff tecnico e giocatori - si recherà nell’ex campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. A darne notizia è stato il presidente della Figc Giancarlo Abete, a margine della conferenza di FARE: “Il 6 giugno – ha dichiarato il presidente federale - saremo con tutta la nostra Nazionale e con tutto lo staff ad Auschwitz per rispetto e ricordo. Mi fa piacere annunciarlo in questa sede: lo scopo di questo viaggio è quello di rendere omaggio e testimonianza, per rispetto del valore della memoria. E' un'attenzione doverosa a un tema che riguarda tutti i cittadini, prima ancora che tutti gli sportivi. E’ un atto voluto, perchè la Nazionale è il simbolo di un paese, lo deve diventare e lo sta facendo, anche grazie a Prandelli, sul versante dei valori”.
Un’iniziativa che ribadisce l’impegno della Federazione sul fronte della lotta contro ogni forma di discriminazione e del rispetto della legalità. Ricordando la visita a Rizziconi, dove gli Azzurri si sono allenati su un campo confiscato alla 'ndrangheta, Abete ha aggiunto: “Così come abbiamo fatto con la visita a Rizziconi, dove abbiamo sottolineato il fatto che combattiamo ogni forma di mafia, camorra e 'ndrangheta e tutte quelle persone che pensano di togliere la libertà di altri sulla logica di una gerarchia inaccettabile, andremo ad Auschwitz per rendere onore e omaggio alla memoria di chi lì ha perso la vita. Lo faremo affinchè si ricordi ancora una volta che i drammi accaduti non debbono più tornare e che sia uno stimolo al rispetto di tutti e a combattere ogni discriminazione razziale, perché nel mondo esiste un'unica razza: quella umana”.
Sempre questa mattina a Roma, prima dell’inizio dalla Conferenza del FARE, di cui la Figc è partner organizzativa, si è svolto un incontro sulle tematiche dell’inclusione e dell’antirazzismo per i delegati dei club professionistici di serie A, serie B e Lega Pro valido e obbligatorio ai fini dell’ottenimento delle Licenze Nazionali, che la Figc ha organizzato in questa circostanza per ottimizzare e aumentare il livello di conoscenza e attenzione alle tematiche proprie della Conferenza di FARE. Grande partecipazione da parte di tutte le società: la serie A presente con i rappresentanti di tutte e 20 le società, altrettanto la B con 22 presenze e 72 per la Lega Pro in rappresentanza dei 77 club.
Ad introdurre i lavori del corso è stato il direttore generale della Figc Antonello Valentini, al quale hanno fatto seguito, tra gli altri, gli interventi di Massimiliano Monnanni , direttore ufficio nazionale antidiscriminazioni Razziali, William Gaillard, consigliere del presidente della Uefa Michel Platini e Piara Powar - Executive Director FARE sui temi legati a razzismo e discriminazione.