Azzurrini in campionato: Cutrone, Mancini e Pinamonti sugli scudi!
martedì 30 ottobre 2018
Anche questa settimana c’è il piacere di segnalare la grande prova di altri tre Azzurrini di belle speranze come Patrick Cutrone, Gianluca Mancini e Andrea Pinamonti, tutti a segno a coronamento di prove pienamente convincenti.
Il centrale difensivo atalantino ha trascorso un insolito sabato da “attaccante aggiunto”, con all'attivo un gol e un assist nella rotonda vittoria orobica maturata contro il Parma. Al di là dei due guizzi, che impreziosiscono indubbiamente il suo inizio di stagione, la “prolunga” che propizia il gol di Palomino e la scivolata che vale il definitivo 3-0, il difensore ha soddisfatto per il rendimento in campo e l’attenzione mostrata; in particolare, contro il Parma ha dimostrato di poter arginare anche giocatori molto esplosivi e rapidi come Gervinho, senza troppi affanni.
Non possiamo più parlare di sorpresa anche e soprattutto per quanto concerne le gesta di Cutrone, sempre più irremovibile dallo scacchiere del Milan, che pare aver virato sul 4-4-2 proprio per assicurarsene la costante presenza in campo. Una frequenza di realizzazioni davvero stupefacente quella del classe 1998 agli ordini di Gattuso che, con un gol ogni 127’ giocati tra i professionisti con la maglia del Milan e addirittura uno ogni 47’ in questo scorcio di campionato, sgomita per entrare già nel novero dei migliori centravanti del panorama europeo. Ciò che aggiunge valore a tutto questo, è la capacità di dialogare con i compagni, testimoniata anche dall’assist appena sfornato per Higuain nel match contro la Sampdoria.
In ultimo, ma solo per questioni alfabetiche, l’attaccante di scuola interista ora in prestito al Frosinone che, nella rotonda e pesante vittoria dei ciociari in casa della SPAL, ha messo a segno la sua prima rete tra i professionisti. Che gol, verrebbe da dire: magistrale la sua girata mancina di prima intenzione che disegna una stupenda parabola, capace di infilarsi inesorabilmente nella porta ferrarese chiudendo le ostilità. Il classe ’99 ha festeggiato in lacrime questo momento così significativo per il suo percorso professionale, possibile e definitiva svolta della sua giovane carriera.