Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
giovedì 8 maggio 2014
Ci sono anche diversi nazionali azzurri, di cui sei caduti, tra i decorati al valore militare per gli atti eroici compiuti nella Grande Guerra del 15’-18’. E’ questo uno dei numeri emersi oggi in occasione della presentazione a Roma del progetto ‘Azzurro che valore’, voluto dall’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro per ricordare gli oltre 400 sportivi, caduti e decorati al valore militare, durante la Prima Guerra Mondiale. Sono ben 258 i calciatori di club come Milan, Juventus, Torino, Genoa, Lazio che hanno preso parte alla Grande Guerra. Veri e propri eroi della patria, pronti a morire per l’Italia rievocando le parole di quell’Inno di Mameli fischiato solo pochi giorni fa all’Olimpico. Virgilio Fossati dell’Inter, Rodolfo Gavinelli dell’Andrea Doria, Gino Goggio della Juventus, Claudio Casanova del Genoa, Francesco Bontadini dell’Inter e Felice Milano della Pro Vercelli sono caduti durante la Grande Guerra, mentre altri due Azzurri, Ettore Leale del Genoa e Carlo Galletti dell’Andrea Doria, sono riusciti a tornare dalle loro famiglie. Smise di giocare a causa delle ferite riportate in guerra anche Attilio Trerè, storico portiere in campo anche in occasione del primo incontro della Nazionale con la Francia disputato il 15 maggio 1910 all’Arena Civica di Milano.
Nel corso della conferenza è stata mostrata una riproduzione di una delle prime maglie della Nazionale ed è stato presentato il ‘Pallone degli Eroi’, che riporta i nomi degli Azzurri caduti durante la Grande Guerra. Nella sede dell’Associazione Stampa Romana di Piazza della Torretta sono stati poi ricordati anche alcuni dei giornalisti sportivi caduti e decorati nel Primo Conflitto Mondiale: tra questi Franco Scarioni, inviato della ‘Gazzetta dello Sport’ e Segretario della Figc nel lontano 1911.