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Balotelli: "Euro 2012 è la mia grande occasione!"

mercoledì 23 maggio 2012

Balotelli:

Coverciano, 23 maggio 2012 - "Io non ho punti deboli, ho un grande punto di forza, la mia famiglia”. Con un battuta che non ammette repliche, Mario Balotelli si congeda dal quotidiano incontro con la stampa qui nel Centro tecnico federale di Coverciano. Determinato, consapevole e motivato, Mario ha ribadito più volte la sua voglia di iniziare questo Europeo e di voler essere uno dei protagonisti in Polonia ed Ucraina.

“Non serve che Prandelli mi ripeta che questa è una grande occasione per me. Sono io che voglio che diventi la mia grande occasione. Io a questa maglia tengo tantissimo e ho voglia di ripagare la fiducia che tutti hanno in me. Voglio dare l’immagine di un ragazzo che si diverte in una squadra che diventa vincente”. L’attaccante del Manchester City campione d’Inghilterra ha voglia di prendersi tutte le sue responsabilità: “Sono felice di quanto Prandelli creda in me. Lui è come Mancini, mi hanno sempre aiutato, spero di dare una mano a tutto il gruppo. Sapevo che Prandelli mi seguiva anche quando le cose non andavano bene”.

FantAntonio e Totò - “Con Antonio c’è un feeling particolare. Quando si è sentito male non ci volevo credere. Solo dopo ho capito che si trattava di una cosa grave. L’ho chiamato e gli ho detto che se non fosse venuto agli Europei non sarei andato neanche io: ero sicuro che sarebbe tornato. Giocare al suo fianco è facile per chiunque, lui è un fenomeno - sottolinea Mario - Sbaglia chi dice che questa è la Nazionale di Balotelli e Cassano, non dimentichiamo che con noi c’è un ragazzino di 34 anni come Di Natale che ha fatto 80 goal in 3 anni. Forse io e Antonio siamo i più chiacchierati, ma questa Nazionale ha grandi campioni oltre noi. La concorrenza? Non mi spaventa affatto, anzi meglio che ce ne sia in Azzurro, più siamo e più possibilità abbiamo di fare bene. Se il mister ci farà giocare insieme, tutti e tre, sarò il primo ad accettare di spostarmi a sinistra per aiutare la squadra”.

Prova di maturità – “Non sono d’accordo con chi dice che devo crescere di testa, anzi sono anche un po’ stufo di sentirlo dire. Devo migliorare tatticamente, mentre tecnicamente credo che per noi giovani ogni momento sia importante per migliorare. L’Europeo mi può aiutare in questo. Sono emozionato, ma non ci penso. Giocare eventi così è bello per un calciatore”.

Spagna – “Credo che siano ancora la Nazionale più forte e quella da battere, ma penso che questo gruppo sia forte. Noi non dobbiamo guardare a loro, ma a noi stessi”.

Tabloid e polemiche – “Mi sono spesso arrabbiato con i giornali inglesi, perché esagerano sempre. Spesso sono state scritte cose non vere e questo mi dispiace più per i miei genitori. Loro sanno che io queste cose non le ho fatte e quando poi li sento per telefono tutto torna alla normalità. La mia stagione al City. E’stata una stagione di alti e bassi. Ora con la maglia azzurra voglio fare bene, questa maglia ha veramente un sapore particolare”.