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Balotelli in copertina sul Time

venerdì 2 novembre 2012

Manchester, 2 novembre 2012 - Mario Balotelli a soli 22 anni è diventato uno dei cittadini italiani più popolari al mondo. Tanto famoso da apparire sulla copertina del prestigioso magazine statunitense Time per il mese di novembre.

 

Nell’articolo e nella video-intervista presente sul sito della testata, “SuperMario” viene considerato il personaggio simbolo di un’Italia sempre più multietnica.

 

Ad Euro 2012, le immagini di lui che abbraccia la madre, dopo la vittoria in semifinale contro la Germania, hanno fatto il giro del mondo: “Ero contento per la mia mamma, per averla resa felice facendo bene con la Nazionale - ha spiegato Mario - i miei genitori non sono più giovanissimi, quindi più soddisfazioni riesco a dare loro, meglio è.”

 

Il razzismo: “Le persone razziste sono poche. E non si può fare niente contro di loro. Puoi parlare, dire quello che vuoi, ma non si ottiene niente. Sono persone stupide. Spero soltanto di riuscire ad aiutare l’Italia a essere un paese moderno come lo sono l’Inghilterra o l’America”.

 

La reporter Catherine Mayer ha poi chiesto al centroavanti la motivazione che lo ha spinto a indossare in un derby di Manchester la ormai nota maglietta “Why always me?”: “Era un periodo in cui si parlava solo di me, per ogni cosa. Quella frase significava semplicemente ‘lasciatemi in pace’”.

 

L'attaccante della Nazionale balza agli onori della cronaca anche per avere uno score dal dischetto del rigore del 100% (Messi è all’82% delle realizzazioni): “E’ una sfida mentale tra me e il portiere, io so come controllare il mio cervello. Quando il portiere si muove prima di me, significa che in questa sfida mentale ha perso”.

 

Infine una battuta sulle notorie condizioni atmosferiche britanniche: “Mi sono abituato alla pioggia di Manchester? Non mi interessa. Non mi piace uscire, preferisco starmene a casa. Quindi per me può anche piovere”.

 

L’intervista del Time a Mario Balotelli.