“Sei pronto per questa intervista Mario?”. “Sì, Mario, sono pronto”. Inizia così l’autointervista di Puma, con Mario Balotelli che intervista se stesso, parlando soprattutto di Mondiali e Italia. La prima domanda riguarda la vittoria mondiale 2006. Dov’era l’attaccante del Milan quella sera, quando aveva solo quindici anni? “Ero in centro con i miei amici, eravamo a guardare la partita al maxischermo a Brescia. E’ stata una festa unica, perché Brescia così piena di gente non l’avevo mai vista in vita mia”. Poi si sofferma sulla fiducia nei suoi mezzi. Ha sempre creduto di andare ai Mondiali? “Ci ho sempre creduto, è il sogno di tutti i bambini. Cominci a giocare a calcio sognando di andare al Mondiale”. Balotelli pensa che la Nazionale sia più forte ora che a Euro 2012, il suo primo torneo ufficiale con la maglia azzurra: “Siamo una squadra forte, io do un apporto molto consistente, come Pirlo, Buffon e altri giocatori molto importanti”. Quindi si continua con un botta e risposta su chi siano il giocatore più veloce, il più tecnico, il più bello, il più simpatico. Balo, sorridendo, risponde a tutte le domande in maniera ironica: “Lo sai”. Dove metterà la Scarpa d’Oro quando la vincerà? “Nell’armadio”. E’ questa la migliore intervista che abbia mai fatto? L’azzurro non ha dubbi: “Con un giornalista come te è fantastico”.