Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
giovedì 13 giugno 2013
Il guerriero Giorgio Chiellini suona la carica: "Questi giorni ci serviranno per riattaccare la spina. Forse questa è la cosa più difficile dopo una stagione estenuante, nella quale molti di noi hanno giocato l'ultima partita più di un mese fa". Il difensore bianconero non è sceso in campo con Haiti, ma ammette che contro i caraibici sono tante le attenuanti del caso. "Si potevano sicuramente evitare gli ultimi sei minuti, ma era veramente difficile: il gran caldo, la stanchezza, le molte ore di volo che avevamo alle spalle, il fatto di aver fatto mezzo allenamento. Comunque adesso smettiamola di pensare al passato e rimbocchiamoci le mani pensando a domenica". Il difensore azzurro tiene a precisare che nessuno, né lui, né i suoi compagni snobbano la Confederations: "Tutti noi vogliamo fare bene, sappiamo che questa competizione è un'occasione unica e fondamentale per la nostra crescita. Sicuramente le ultime due non-prestazioni possono farci riflettere e portare a delle valutazioni, ma sui discorsi tattici non sta a me dare delle indicazioni al Ct".
Ora è il momento di pensare alla gara con il Messico, anche perché iniziare bene è importante e può sicuramente aiutare nel resto del cammino. C'è anche tempo per smorzare le parole di Buffon, che aveva parlato di presunzione e superficialità. "Gigi è il nostro capitano e le sue parole servono sempre per spronarci. Ieri ha parlato a caldo dopo la gara, ma io penso che volesse sottolineare la mancanza di attenzione. Ripeto, le attenuanti del caso erano tante". Questa mattina per tutti un po' di ore di riposo supplementare per arrivare a recuperare energie perse e la possibilità anche per dare un'occhiata fuori dall'albergo. "Non mi sono mosso molto, ma quel poco che ho visto di questo paese è veramente bello. È fantastico come vivono per il calcio. Ho letto che sono stati venduti tantissimi biglietti per la nostra partita, per una partita dove non c'è il Brasile. Questo fa capire quanto qui sia importante questo sport. Anche le sistemazioni per noi sono state comunque ottimali, nonostante quello che è successo allo stadio". Ultimo pensiero sul mercato: "In ritiro parliamo poco di mercato sinceramente, ma alla fine io spero sempre che tutti i giocatori forti italiani possano rimanere in Italia. È tornato Balotelli che con El Shaarawy rappresenta il nostro futuro. Anzi a ben pensarci spero che possano essere anche il nostro presente".