Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
martedì 13 agosto 2013
Lo Stadio Olimpico lo conoscono bene, un terreno di gioco che hanno calcato l’ultima volta in occasione della finale di Coppa Italia dello scorso 26 maggio. E se il derby li ha visti uscire dal campo con stati d’animo molto diversi, domani sera Daniele De Rossi e Antonio Candreva indosseranno la stessa maglia, con la speranza di festeggiare insieme per un gol della Nazionale. Intanto questa mattina hanno provato sensazioni simili nell’udienza in Vaticano con Papa Francesco, un incontro che non dimenticheranno molto facilmente: “Era la prima volta che avevo questo privilegio – confessa De Rossi - Vedo un Papa diverso dagli altri, grande nella sua semplicità. Non ho visto inchini e baciamano, si è messo sul nostro piano nonostante la sua grandezza. La sua semplicità è stata una scoperta unica". “E’ stata un'emozione fantastica quella vissuta stamattina – gli fa eco Candreva - si sente che il Papa è più vicino alle gente”.
Gli infortuni di Messi e Balotelli hanno messo fuori gioco due probabili protagonisti del match tra Italia e Argentina: “Peccato non ci siano – dichiara De Rossi - la partita di domani perde due giocatori importanti. Mi spiace non ci sia Messi, sarebbe stato affascinante sfidarlo. Speriamo possa avere altre occasioni in futuro, sarà comunque una bella partita".
Sulla stessa lunghezza d’onda Candreva (“perdiamo due grandissimi giocatori, di campioni ce ne sono comunque altri e speriamo sia comunque una grande partita”), che in Confederations Cup ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma: “Cercherò di giocare nel migliore dei modi in qualunque posizione Prandelli deciderà di utilizzarmi, anche se in Nazionale c’è poco tempo per provare delle soluzioni. Domani c’è voglia di fare risultato, il mister ci ha preparato ad una prestazione all'altezza. Ci teniamo a far bene anche se si tratta di un'amichevole. Nonostante la Confederations Cup, non veniamo da grandi risultati con le sudamericane. Per il Mondiale saremo comunque pronti: l'Argentina è una squadra piena di campioni, sarà tra le più quotate per raggiungere la finale".
Anche De Rossi sa che l’Argentina è una delle avversarie più temibili in ottica Mondiale: “L’Argentina ha giocatori troppo forti per non essere messa tra le prime squadre al mondo.
Quella di domani – spiega il centrocampista della Roma - è un'amichevole, ma è pur sempre una partita che ti metterà sotto la luce dei riflettori. La condizione fisica sarà scadente anche per loro, visto che in molti giocano in Europa. L'Italia ha dimostrato in Confederations Cup di essere tra le più forti: la migliore resta la Spagna, noi abbiamo fatto un test che ci ha aiutato a capire noi stessi ed il clima, che sarà l'ostacolo più grande al Mondiale”.