Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
venerdì 8 marzo 2013
Udine, 8 marzo 2013 - Sabato l'Udinese affronterà in casa la Roma. Scontro nello scontro sarà quello tra Antonio Di Natale, che ha appena raggiunto quota 150 gol con l'Udinese, e Francesco Totti, che ha messo a segno il suo 225esimo gol, raggiungendo Gunnar Nordhal, al secondo posto nella graduatoria dei marcatori più prolifici di sempre della Serie A.
"Francesco è un campione. E colgo l'occasione per fargli i complimenti per il traguardo raggiunto - ha detto Di Natale a Francesco Velluzzi de La Gazzetta dello Sport - Spero ne faccia altri 50. Abbiamo un bel rapporto, magari porterò la sua maglia a mio figlio Filippo e mi viene da pensare che siamo rimasti in pochi. Io, lui, Buffon, Pirlo. Francesco vede il gioco come pochi, sa dove mettere la palla. È stato un peccato non giocare con lui in Nazionale, ci siamo soltanto allenati insieme".
"Totò" continua a segnare nonostante i suoi 35 anni: "Sto bene. Non sento l'età, ma, dopo 20 anni di calcio, gli allenamenti cominciano a pesarmi. La partita mi diverte ancora tantissimo. A giugno deciderò sul mio futuro. Voglio fermarmi e pensare alla situazione migliore. Bisogna sempre trovare gli stimoli giusti."
Dopo la carriera da calciatore, per l'attaccante napoletano non è esclusa una carriera da allenatore: "E' vero, ho finito il corso di terza categoria ed è stata un'esperienza bellissima. Mi sono divertito. Ma chi pensa che io voglia prendere una panchina di A sbaglia. Voglio insegnare, voglio allenare i piccoli, partendo dalla mia esperienza.
Infine una battuta sui suoi potenziali eredi: "El Shaarawy-Balotelli sì, ma occhio anche a Giuseppe Rossi".
L'intervista di Francesco Velluzzi ad Antonio Di Natale è pubblicata integralmente sul numero odierno de La Gazzetta dello Sport.