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Franco Causio: "Sono fiducioso. Prandelli ha creato un bel gruppo, si può arrivare tra le prime quattro"

lunedì 9 giugno 2014

Franco Causio, campione del mondo a Spagna ’82, confronta le nazionali in cui ha giocato, soffermandosi soprattutto sui Mondiali del ’74 e del ’78: “A volte le troppe aspettative creano inutili attese. Man mano che l’evento si avvicina sale la tensione e la paura di sbagliare aumenta. Ricordo l’atmosfera che si respirava prima della partenza per i Mondiali in Germania del ’74: eravamo sicurissimi di far bene, c’era troppo ottimismo. Pensavamo a dove alloggiare per la seconda fase e prima della gara che valeva la qualificazione arrivò nel nostro ritiro un tir pieno di vettovaglie che avrebbero sfamato dieci squadre per un mese. Dopo due giorni, eravamo già sull’aereo per far ritorno a casa… Nel ’78 disputammo un grande Mondiale, vennero gettate le basi per il trionfo spagnolo quattro anni più tardi. Quello era un gruppo compatto che assimilò perfettamente le idee dell’allenatore”. La chiusura è dedicata alla Nazionale di oggi, quella di Cesare Prandelli che si appresta a iniziare la sua avventura in Brasile: “Sono fiducioso. Prandelli ha creato un bel gruppo e con un pizzico di buona sorte si potrà arrivare tra le prime quattro. Sarà fondamentale superare la fase iniziale, è quella che psicologicamente fa aumentare l’autostima”. L’intervista integrale a Franco Causio, realizzata da Angelo Rossi, si trova su Il Mattino di oggi.