Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
giovedì 7 giugno 2012
Cracovia, 7 giugno 2012 - Emanuele Giaccherini è la vera sorpresa di questo gruppo azzurro. Il centrocampista bianconero prima di questo Europeo non era mai stato convocato e ora è pronto a vivere un sogno: "Non mi aspettavo di far parte della lista dei 32 preconvocati – ha ammesso – e, una volta arrivato a Coverciano, ho fatto di tutto per convincere il mister a portarmi a questo Europeo. Ho fatto una buona annata con la Juventus e ora spero di confermarmi in Azzurro. Devo ringraziare Conte, che mi ha permesso di dimostrare il mio valore in bianconero".
Il centrocampista, come il resto della squadra, ha voglia di riscattare la sconfitta di Zurigo con la Russia: "Abbiamo parlato molto dopo questa sconfitta, ci siamo confrontati. Ci siamo detti che il gruppo ha tutto per fare bene, ora dobbiamo solo ritrovare l'autostima. Abbiamo provato diverse soluzioni a livello tattico, ma per me cambia poco: posso giocare sia nel 4-4-2 sia nel 3-5-2. L'importante è che il mister abbia capito che giocatore sono dopo avermi visto all'opera da vicino”.
Giaccherini ha indicato Mario Balotelli come l'uomo chiave per questo Europeo. "Siamo un buon gruppo, ma credo che Mario possa essere quello che ci può far fare il salto di qualità”. Passaggio obbligato anche sulla visita ad Auschwitz e Birkenau: "E’ stata un’esperienza incredibile. Ho cominciato a piangere quando ha parlato Anna Weiss. Studiare la storia sui libri, vedere i film non è niente in confronto a venire qui e toccare con mano quello che è successo”.