Bologna, 14 marzo 2013 - "Riuscire a giocare il mio terzo Mondiale sarebbe un sogno. Devo lavorare, prepararmi. Ma per adesso penso alle prossime convocazioni, non più in là", così ha parlato Alberto GIlardino al duo Beneforti/Giardini del Corriere dello Sport.

"Tornare a fare gol e a fare certe prestazioni mi ha riportato in Nazionale - ha continuato l'attaccante - un anno fa, anche per colpa di problemi fisici, l’avevo persa."

 

A trent'anni di età "Gila" ha ancora davanti a sé molti anni di calcio giocato: "A Pescara ho fatto 400 partite in A, ora siamo a 405. Sono tante, ma non mi voglio fermare. Mi piacerebbe giocare in Italia ancora tanti anni, arrivare a duecento gol. L’importante è stare bene fisicamente. L’esempio è quello di Totti. Ha quasi trentasette anni, e gioca ancora da grandissimo. Perché non posso farlo anche io che di anni ne ho solo trenta? E non dimentichiamoci Di Natale. Io punto a fare come loro."

 

L'intervista di C. Beneforti e A. Giardini è pubblicata integralmente sul numero odierno del Corriere dello Sport.