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Gli Azzurri raccontati da Thiago Silva

venerdì 14 giugno 2013

Gli Azzurri raccontati da Thiago Silva

Sabato 22 giugno l'Italia affronterà il Brasile per il match conclusivo del girone A di Confederations Cup. Perno difensivo della Seleção è Thiago Silva, vecchia conoscenza del calcio italiano.

"L’Italia oggi è sicura in campo, non si espone quasi mai in contropiede, compatta non lascia spazio tra le linee - ha detto il difensore a Gazzetta dello Sport Extratime - Prandelli ha fatto un grande lavoro e continuerà a migliorare. Quel che vedo, quando ci sono le partite con l’Italia, è che per gli avversari è sempre difficile trovare soluzioni per arrivare a dare fastidio a Buffon. Ma pure il Brasile sta maturando".

Thiago Silva e compagni disputeranno la Confederations Cup in casa: "E' un vantaggio? Sì e no. Il tifo può essere una pressione in più, ma anche una motivazione. La speranza è di fare un bel torneo, per impostare al meglio la preparazione per il Mondiale, visto che siamo qualificati di dirittto".

L'ex difensore del Milan toglierebbe alla squadra di Prandelli tre giocatori: "Buffon, Pirlo e Balotelli. Quest'ultimo non è una novità, per me, che lo ritengo il quarto cannoniere più forte del mondo dopo Messi, Cristiano Ronaldo e Ibra".

Parole d'elogio anche per due ex compagni di club: "Non mi sarei aspettato un salto di qualità così evidente da un anno all’altro di El Shaarawy. Cioè, sapevo che aveva qualità, ma non pensavo sarebbe diventato così forte: ha un talento sudamericano. De Sciglio è un ragazzo in gamba. In campo è molto costante. Un po' come me".

Infine una battuta su Sirigu, suo attuale compagno di squadra al Paris Saint-Germain: "Può diventare l'erede di Buffon perché ha personalità, concentrazione in campo e soprattutto perchè è un grande fan di Gigi, da cui impara tantissimo".

L'intervista di Alessandro Grandesso a Thiago Silva è pubblicata sul numero odierno della Gazzetta dello Sport Extratime.