L’opinione che gli abitanti di uno stato hanno della forza e delle potenzialità della propria nazionale di calcio è spesso viziata dal seguire meramente il proprio campionato, e, in alcuni casi, soltanto i due o tre campionati stranieri più popolari del momento.

La percezione del valore della propria squadra, contestualizzato con quello delle altre nazionali, può così rivelarsi parziale, in positivo o in negativo.

A tale proposito abbiamo esaminato la pagina di presentazione che il sito della FIFA fa delle 32 nazionali qualificatesi ai Mondiali 2014, e ci siamo soffermati su quanto la redazione web della federazione internazionale scrive sugli Azzurri.

Il cammino verso FIFA Brasile 2014 della nostra squadra viene descritto come atipico, poiché  “per una volta, l’Italia ha imperiosamente dominato il Gruppo B” staccando in anticipo il biglietto per la Coppa del Mondo, mentre storicamente è solita soffrire durante le qualificazioni, “per poi rialzare il livello del proprio gioco nelle fasi finali dei tornei”.

FIFA.com sottolinea come ‘La Nazionale’ imbattuta nel gruppo di qualificazione, sia fiduciosa nel successo della propria “rivoluzione interna” che, grazie a Cesare Prandelli, “pare avere relegato il ‘catenaccio’ al passato”, propendendo verso uno stile di gioco offensivo.

Sono considerati “giocatori chiave” della squadra azzurra il capitano Gianluigi Buffon, Andrea Pirlo, Balotelli, Osvaldo e alcune giovani promesse del nostro calcio quali Ranocchia, Verratti, El Shaarawy e G. Rossi.

Tra le stelle italiane del passato, FIFA.com ricorda infine tre nomi: Dino Zoff, Paolo Maldini, Silvio Piola.