I bomber azzurri nella storia delle qualificazioni Europee
martedì 4 agosto 2015
Dei 180 gol messi a segno dalla Nazionale italiana nella storia delle qualificazioni europee ben 12 portano la firma illustre di Pippo Inzaghi. E' lui infatti il capocannoniere Azzurro in questa speciale classifica, che lo vede protagonista per la prima volta il 27 marzo 1999. Il primo acuto del bomber piacentino avviene contro la Danimarca, da lì in poi andrà a segno in altre 7 gare di qualificazione ai campionati Europei. La metà del bottino personale raccolto da Inzaghi, ossia 6 gol, gli consente di laurearsi miglior marcatore Azzurro nel cammino a Euro 2004 in Portogallo. Addirittura 3 gol rifilati al Galles il 6 settembre 2003, quattro giorni dopo si ripete contro la Serbia Montenegro, per poi chiudere in bellezza con una doppietta l'11 ottobre contro l'Azerbaijan. Al secondo posto troviamo Gigi Riva a quota 9 reti, di cui 6 realizzate durante le qualificazioni all'Europeo del 1968 in Italia. Una tripletta il primo novembre 1967 contro Cipro, una doppietta due settimane dopo contro la Svizzera, e un altro sigillo sempre contro gli svizzeri nel ritorno disputato il 23 dicembre. Al terzo posto a quota 8 reti un duo composto da Alessandro Altobelli e Alessandro Del Piero, protagonisti in due epoche diverse. Il primo decisivo con 6 gol alle qualificazioni all'Europeo del 1988 in Germania Ovest, il secondo trascinatore degli azzurri nel cammino a Euro 2004 in Portogallo. Con 7 gol segue Gianfranco Zola, alle cui spalle troviamo a quota 6 un gruppetto di 5 calciatori: SandroMazzola, Gianluca Vialli, Cristian Vieri, Luca Toni e Antonio Cassano.