I migliori italiani dell’11^ giornata di campionato secondo le valutazioni dei media
Due portieri e tre goleador segnano il passo tra coloro che si sono distinti nell’ultimo turno di Serie Amartedì 5 novembre 2019
Ecco i calciatori italiani con la miglior media-voto comparativa tra i più diffusi quotidiani sportivi (La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport).
GLI “IN” DEL CAMPIONATO
Salvatore SIRIGU (G 8; C 8; T 8) Torino – Juventus 0-1
Sorprendersi dinanzi alle sue parate è ormai impossibile ma c’è da ammirati da una costanza di rendimento pressoché irreale da quando veste la maglia granata. Anche nel derby, poi deciso dalla zampata di De Ligt sulla quale non può nulla, è colui che tiene a galla i padroni di casa: il guizzo sulla bordata di Higuain è l’emblema di quanto dia alla causa.
Alex MERET (G 7,5; C 7,5; T 7,5) Roma – Napoli 2-1
In un Napoli appannato e lontano dal rendimento ottimale, il giovane portiere friulano si distingue ancora una volta, legittimando un inizio di stagione da pollice altissimo. Para con un colpo di reni impressionante il rigore calciato da Kolarov, cui dice di no una seconda volta su un potente diagonale; poi, il riflesso sul colpo di testa a botta sicura di Pastore. Si sta consacrando.
Nicolò ZANIOLO (G 7; C 7,5; T 7) Roma – Napoli 2-1
Presenza ormai fissa in questa rubrica, è il giocatore barometro della Roma. Col la sua duttilità consente a Fonseca ogni manovra, con la sua fisicità risulta indigesto ad ogni difesa, con la sua freddezza è un pericolo costante in zona gol e sigla la sua quarta rete consecutiva.
Eddie SALCEDO (G 7,5; C 7; T 7) Hellas Verona – Brescia 2-1
Il primo gol in A, si sa, non si scorda mai. Specie poi se messo a referto in un potenziale scontro salvezza. L’incornata in terzo tempo regala al giovane talento di proprietà dell’Inter la prima gioia nella massima serie. È un diamante grezzo, fatto di velocità, esplosività e tecnica: Juric è chiamato a plasmarlo, lui a lavorare senza sosta.
Gianluca LAPADULA (G 7; C 7,5; T 7) Lecce – Sassuolo 2-2
Una rete spettacolare, una di quelle che rinverdisce i fasti pescaresi che lo introdussero nel grande calcio. Al Lecce serve la sua vena aurea. Ritrovasse la confidenza col gol, che è nelle sue corde, per i salentini la musica inizierebbe a suonare in modo decisamente diverso.