Migliori della Serie A

I migliori italiani della 23^ giornata di campionato secondo le valutazioni dei media

Piatto decisamente ricco. Tante prestazioni determinanti per le sorti dei match in programma nell’ultimo turno di Serie A

martedì 11 febbraio 2020

I migliori italiani della 23^ giornata di campionato secondo le valutazioni dei media

GLI “IN” DEL CAMPIONATO

Gianluca LAPADULA (G 7,5; C 8; T 7,5)     Napoli – Lecce 2-3

Due reti da n°9, di istinto e attitudine. Sue reti che pesano come macigni valendo un bottino pieno su un campo difficilissimo come il “San Paolo”. Dopo un inizio complicato, sta ritrovando forma e grinta trascinando i salentini in zone via via più tranquille della classifica.

 

Domenico BERARDI (G 7,5; C 7; T 7)     SPAL – Sassuolo 1-2

Manca l’appuntamento col bonus pesante ma la prestazione è indiscutibile. Il cervello del frizzante Sassuolo di De Zerbi, un giocatore ritrovato dopo due annate di troppe ombre e poche luci. L’assist per Boga, poi, è da vedere e rivedere.

 

Riccardo SAPONARA (G 7; C 7; T 7)     Napoli – Lecce 2-3

Tanta qualità, tanto spessore nelle giocate, un lusso per Liverani che tra le linee può beneficiare della sua capacità di regia. C’è ancora qualche pausa durante il match ma viene tutto superato dall’incisività del suo talento.

 

Giampaolo PAZZINI (G 7; C 7; T 7)     Hellas Verona – Juventus 2-1

Come spesso capita, il suo ingresso cambia il volto degli scaligeri. Grinta e mestiere ne fanno una mina vagante. Determinante il rigore trasformato con freddezza, preziose le sue sponde aeree che riescono a dare continuità alla manovra offensiva casalinga.

 

Fabio QUAGLIARELLA (G 7; C 7; T 7)     Torino – Sampdoria 1-3

Un assist ed un gol per una vittoria significativa a livello di classifica. Fiuta il momento e sale in cattedra quando serve. Con lui la squadra trova sicurezze, a livello tattico e mentale.

 

Riccardo ORSOLINI (G 7; C 7; T 7)     Roma – Bologna 2-3

Sono già sette le marcature stagionali, sintomo più evidente di un rendimento che non ammette letture negative. I suoi strappi, la sua freschezza atletica rappresentano spine nel fianco delle difese avversarie e quella romanista non fa eccezione alla regola.