Migliori della Serie A

I migliori italiani della 25^ giornata di campionato secondo le valutazioni dei media

Una lunga lista di calciatori italiani si sono distinti nell’ultimo turno di campionato: portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti…non manca nulla!

lunedì 25 febbraio 2019

I migliori italiani della 25^ giornata di campionato secondo le valutazioni dei media

Ecco i calciatori italiani con la miglior media-voto comparativa tra i più diffusi quotidiani sportivi (La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport).

 

GLI “IN” DEL CAMPIONATO

Armando IZZO (G 8; C 7; T 7,5) Torino–Atalanta 1-0

Match winner tanto in attacco quanto in difesa. Sempre più complete le sue prestazioni: chiude ogni pertugio, imposta, guida la retroguardia e appare sempre con frequenza in zona gol, questa volta con una rete da opportunista, la terza del suo campionato. Questa stagione lo sta consacrando definitivamente.

Alessio CRAGNO (G 7,5; C 7,5; T 7) Sampdoria–Cagliari 1-0

Non poteva fare di più su quel rigore calciato con potenza e precisione da Quagliarella che, per giunta, aveva anche intuito. Sul resto, nulla da dire, anzi. È impeccabile, sicuro nelle uscite, esplosivo e reattivo da distanza ravvicinata. Super affidabile.

Stephan EL SHAARAWY (G 7; C 7; T 7) Frosinone–Roma 2-3

Ottimo momento di forma per il “Faraone”: pimpante, acceso e brillante come nelle sue migliori giornate. In due delle tre reti giallorosse ci mette del suo. Sempre più titolare, non è affatto un caso.

Camillo CIANO (G 6,5; C 7; T 7,5) Frosinone–Roma 2-3

Giocatore destinato a salire di livello nel suo prossimo futuro. Gol e assist a referto e quell’educatissimo sinistro che incanta e ispira. Pollice alto per lui.

Federico CHIESA (G 7; C 7; T 7) Fiorentina–Inter 3-3

Certamente non preciso in zona gol come invece spessissimo gli è accaduto in questa stagione ma qualità, intensità e determinazione non gli mancano mai. I suoi strappi fanno male a qualunque retroguardia.

Mattia PERIN (G 7; C 7; T 7) Bologna–Juventus 0-1

Quell’intervento in pieno recupero vale almeno la metà dei preziosissimi tre punti strappati a Bologna da una Juventus fisiologicamente scarica dopo la sconfitta di Madrid. È stato decisivo quando contava, chapeau.