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La Nazionale stasera in campo con Save The Children a sostegno della campagna Every One

martedì 13 ottobre 2015

La Nazionale stasera in campo con Save The Children a sostegno della campagna Every One
In occasione della gara con la Norvegia in programma questa sera allo Stadio Olimpico di Roma, la FIGC e la Nazionale scenderanno in campo con Save the Children per sostenere la campagna ‘Every One’, volta a fermare la silenziosa morte di quasi 6 milioni di bambini - fra cui 1 milione di neonati - che ogni anno perdono la vita prima di aver compiuto 5 anni per malattie prevenibili e curabili, come la malaria, la polmonite, il morbillo, la dissenteria o le complicazioni neo-natali. Quasi uno ogni 5 secondi. Eppure, per fermare la mortalità infantile esistono semplici soluzioni a basso costo come una terapia antibiotica, un vaccino o una zanzariera. Per l’intera durata della campagna, fino al 1° novembre, sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45505 dai cellulari e chiamando da rete fissa, oppure contribuire con 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in 5 paesi: Etiopia, Mozambico, Malawi, Egitto e Nepal. Simbolo della campagna ‘Every One’, è il Palloncino Rosso che rappresenta la vita di un bambino, una vita che bisogna trattenere e non lasciar andare via. Il sostegno della FIGC vuole essere la testimonianza di come il mondo dello sport e i suoi valori costituiscano un efficace volano per sensibilizzare il grande pubblico sulla necessità di intervenire con soluzioni concrete e a basso costo - vaccini, zanzariere, antibiotici, alimenti terapeutici - ed arrestare definitivamente questo drammatico fenomeno. Lanciata nel 2009, la campagna ‘Every One’ di Save the Children, anche grazie al sostegno della Nazionale Italiana di Calcio, ha finora raggiunto, con i suoi interventi in 40 paesi del mondo, 39 milioni di bambini sotto i cinque anni, con programmi di nutrizione, e 95 milioni di mamme e bambini con interventi di salute materna, neonatale e infantile, formando quasi 500.000 operatori sanitari. Grazie ai programmi realizzati si è potuta salvare la vita di milioni di bambini e donne in età riproduttiva: tanto è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare.