Generazione Azzurra

"Made in Italy": De Rossi difensore-goleador, beffa finale per il Sassuolo

venerdì 4 novembre 2016

Nella giornata di ieri ha tenuto banco come al solito l'Europa League, una competizione che è sinonomo di risultati sorprendenti. Obbligatorio quindi partire da due inaspettate battute d'arresto che riguardano l'universo azzurro: le sconfitte in trasferta di Villarreal e Manchester United. La crisi dei Red Devils pare davvero non conoscere un epilogo e l'ennesima sconfitta stagionale rimediata in casa del Fenerbahce, la seconda nella competizione, mette gli uomini di Mourinho spalle al muro per il passaggio del turno, obbligandoli a vincere le ultime due per evitare una clamorosa eliminazione; Darmian gioca titolare come varie volte nell'ultimo mese e si segnala per molta generosità sull'out di destra pur senza sussulti particolari. Anche il sottomarino giallo viene affondato, stavolta però in casa, dai turchi dell'Osmanlispor che si portano, grazie al successo per 1-2 di ieri, in testa al Gruppo L proprio davanti agli spagnoli; Escriba lascia Sansone in panca per farlo riposare ma è costretto a buttarlo nella mischia nell'inutile arrembaggio finale. Altro avvio in salita per la Roma che va subito sotto nella tana dell'Austria Vienna ma sa reagire subito e ribaltare il risultato già al 18' con Dzeko prima e De Rossi poi (schierato centrale difensivo per supplire all'emergenza scoppiata nell'infermeria di Trigoria); nella ripresa i giallorossi, ora primi nel girone E, segnano altre due reti prima di concedere allo scadere l'innocuo raddoppio agli austriaci. Pareggio che sa di beffa invece per il Sassuolo contro l'altra squadra di Vienna, il Rapid. Nonostante la falcidie di infortuni che ha colpito la compagine emiliana, Di Francesco mette in campo ugualmente una formazione ordinata capace di giocare un ottimo calcio che partorisce il doppio vantaggio all'intervallo con le reti di Defrel e dell'Azzurrino Pellegrini; negli ultimi 5 minuti di gioco però accade l'impensabile con due reti degli ospiti che li porta a 5 punti come il Sassuolo in una classifica tuttavia cortissima che vede le due squadre di testa solamente un punto più in alto. Vince ancora e resta a punteggio pieno lo Zenit di Criscito contro il Dundalk: nel 2-1 casalingo maturato non senza patemi dai russi, il nostro connazionale presidia con qualche grattacapo di troppo la fascia sinistra strappando comunque una sufficienza. Il Celta Vigo schiera all'Amsterdam Arena Giuseppe Rossi titolare al centro dell'attacco ma i primi 75 minuti, quelli trascorsi in campo da Pepito, sono da incubo con l'Ajax che dispensa una lezione di calcio agli uomini di Berizzo e si porta sul 3-0; l'entrata in campo di Guidetti al posto di Rossi suona la carica e porta il Celta ad un passo dal clamoroso pareggio che sfuma sul 3-2 finale. Resta stregata questa Europa League per il Nizza di Balotelli, sconfitto ancora una volta in casa dal Salisburgo e relegato all'ultimo posto del Gruppo I. Solo la matematica separa la Fiorentina dal passaggio del turno, visto il perentorio successo casalingo per 3-0 contro lo Slovan Liberec che mantiene saldamente in testa al Gruppo J i toscani; buona la prova del giovanissimo Federico Chiesa sulla fascia sinistra del centrocampo viola. Chiudiamo con la perdurante crisi dell'Inter che torna dalla trasferta inglese con le mani vuote e vede il discorso qualificazione davvero appeso ad un filo: i nerazzurri passano addirittura in vantaggio a Southampton con Icardi e Handanovic consente di tornare negli spogliatoi ancora avanti parando un rigore a Tadic. Nella ripresa si addensano di nuovo le nubi all'orizzonte e Van Dijk riesce a pareggiare dopo un ping-pong in area; al solito, la rete subita mette in agitazione i nerazzurri che poco dopo vengono trafitti dal fuoco amico con una goffa autorete di Nagatomo rivelatrice dello stato confusionale che la compagine milanese sta attraversando.