“Made in Italy”: i migliori italiani della 37^ giornata di Serie A per i media
lunedì 9 maggio 2016
Pubblichiamo le pagelle comparate dei calciatori italiani che hanno ottenuto i voti più alti dai tre più diffusi quotidiani sportivi del paese (La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport).
La classifica della Serie A TIM
GLI “IN” DEL CAMPIONATO
Luca Toni (G 7,5; C 7; T 7,5) Uno dei centravanti più prolifici della storia del nostro calcio, Campione del Mondo nella memorabile cavalcata in terra tedesca datata 2006 dà l'addio al rettangolo verde nel modo che conosce meglio: a suon di gol. Una rete su rigore alla prima della classe che non toglie forse l'amarezza per la retrocessione ma che di certo costituisce il degno epilogo di una carriera di altissimo livello, con 324 gol messi a referto. Pochi minuti prima della rete siglata dagli 11 metri col "cucchiaio", il palo aveva messo lo zampino tra lui e il gol ma il finale non poteva essere che questo. Si ritira un grande, solo applausi per lui. Leonardo Pavoletti (G 7,5; C 7; T 7,5) Il gol che rompe l'equilibrio e l'assist per quello che chiude definitivamente la partita più sentita. Il derby della Lanterna ha visto il suo marchio ben impresso, quello di animale d'area di rigore. Una performance ragguardevole per Pavoletti, da poco tornato dall'infortunio e subito decisivo come ad inizio stagione. La sua voglia di azzurro è chiara e con queste prestazioni certamente metterà in difficoltà il Cittì. Gianpaolo Bellini (G 7; C 7; T 7,5) Altro grande addio (al calcio) di giornata è stato quello del "supercapitano" atalantino Gianpaolo Bellini, che saluta la Dea dopo 18 anni di onorato servizio. I compagni gli lasciano calciare il rigore e lui lo trasforma con freddezza fissando il risultato sull'1-1 finale. Il pubblico lo festeggia con una standing ovation da pelle d'oca, una scena che fa bene allo sport. Eugenio Lamanna (G 7,5; C 7; T 7) L'atmosfera del Ferraris è sempre suggestiva ma durante la stracittadina assume connotazioni quasi epiche. In questa "caldera" spicca la prestazione di Eugenio Lamanna, vice che non fa rimpiangere tra i pali il seppur talentuoso titolare Perin. Stravince il duello con Quagliarella e con tre interventi decisivi salva il risultato confermandosi rilievo di comprovata affidabilità.