Migliori della Serie A

“Made in Italy”: i migliori italiani della 38^ giornata di Serie A per i media

lunedì 16 maggio 2016

“Made in Italy”: i migliori italiani della 38^ giornata di Serie A per i media

Pubblichiamo le pagelle comparate dei calciatori italiani che hanno ottenuto i voti più alti dai tre più diffusi quotidiani sportivi del paese (La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport).

La classifica della Serie A TIM

Risultati e prossimo turno

GLI “IN” DEL CAMPIONATO

Simone Verdi (G 7,5; C 7,5; T 8) Un grande talento sbocciato troppo tardi in questa stagione. Il suo esordio nella massima serie a 17 anni aveva tracciato una rotta solo in parte rispettata sinora. Nella partita di ieri tutto quanto le sue doti promettevano è venuto fuori nei suoi gol: rigore perfetto di destro e tiro preciso di sinistro, davvero pregevole. Non è tuttavia bastato per la salvezza del Carpi, uscito ad ogni modo a testa altissima da questa annata. Questo epilogo con acuto potrebbe rilanciare una carriera che comunque, a 23 anni, lascia ancora ampi margini di manovra, gli serve "soltanto" continuità, il resto c'è e si vede.   Matteo Politano (G 7,5; C 7,5; T 7,5) Prima doppietta in Serie A per suggellare la (provvisoria) qualificazione del Sassuolo alla prossima Europa League. Ha scalato le gerarchie di inizio stagione ricavandosi una nicchia che gradualmente è divenuta sempre più solida. Esce tra gli applausi, nulla di più meritato visto il suo costante sacrificio sull'intero fronte offensivo.   Federico Bernardeschi (G 7; C 7,5; T 7) Chiude in bellezza la stagione che lo consacra ai massimi livelli del calcio italiano, mettendolo in rampa di lancio per Euro 2016. Una rete, un assist ed una traversa scheggiata all'interno di un match dove il 10 Viola è stato costantemente una spina nel fianco per la difesa laziale. Aggiunge la solita generosità nei ripiegamenti difensivi a tutto quanto produce nella metà campo d'attacco, suo vero marchio di fabbrica.   Stefano Sorrentino (G 7; C 7,5; T 7,5) Il portierone rosanero è uno degli artefici della salvezza, agguantata all'ultima giornata perdipiù in un finale thrilling. L'epilogo stagionale ha visto il suo rendimento letteralmente impennare ed anche contro un dignitosissimo Hellas ha fatto la differenza: provvidenziale su Pazzini e strepitoso su Ionita. Alla fine del match le sue dichiarazioni hanno aperto scenari d'addio; se i fatti lo confermeranno, lascerà un'eredità difficile da raccogliere.   Franco Vazquez (G7,5; C 7; T 7) Il fantasista oriundo è stato il punto di riferimento assoluto del Palermo. Un giocatore destinato a palcoscenici importanti che aveva l'impegno morale di lasciare coi siciliani in Serie A: missione compiuta. Sblocca una partita delicatissima col suo sinistro magico e riceve la standing ovation del Barbera che gli tributa in questo modo la sincera riconoscenza per essere stato sempre e comunque decisivo.   Enzo Maresca (G 7; C 7,5; T 7) Discusso, messo da parte e poi tornato per la lotta finale. Una stagione da guerriero che ha visto in lui il barometro del suo andamento. Torna al gol in A dopo quattro anni e lo fa nel giorno della festa, dando nuova linfa al tifo siciliano azzittito dal momentaneo pareggio di Viviani. Nonostante l'età, calcisticamente avanzata, si è dimostrato giocatore di caratura davvero superiore, sempre attento e preciso nell'impostare la manovra.