“Made in Italy”: i migliori italiani delle Semifinali di ritorno di Coppa Italia
giovedì 3 marzo 2016
Le due semifinali di ritorno di Coppa Italia hanno visto qualificarsi allo scontro finale in programma il prossimo 21 Maggio allo Stadio Olimpico di Roma Milan e Juventus. Chiunque abbia assistito alle gare di ritorno potrà certamente convenire sul fatto che il percorso di questi ultimi 90’ è stato assolutamente diverso per le due contendenti il titolo finale. Il Milan ha passeggiato sulla favola Alessandria, chiudendo il match sul 5-0 mentre i bianconeri sono stati vittime di una remuntada sfiorata che avrebbe avuto del miracoloso visto il passivo dell’andata, strappando il biglietto per Roma soltanto dopo supplementari e rigori al cardiopalma.
La Juventus arriverà da detentrice del trofeo mentre i rossoneri torneranno a disputarsi la gara valevole per la coppa nazionale a 13 anni si distanza dall’ultima (vittoriosa) volta. Analizziamo le prove degli Azzurri protagonisti nelle due sfide di semifinale.
Nelle fila della squadra di Mihajlovic hanno spiccato le prestazioni di due nostri portacolori in particolare, Alessio Romagnoli e Andrea Poli. Il primo goleador per una notte, autore della prima doppietta in carriera e di una prestazione inappuntabile sotto il profilo della pulizia degli interventi. Veloce, sempre in anticipo, Romagnoli torna titolare e lo fa nel modo migliore anche se naturalmente la caratura dei “Grigi” avversari non è certo quella di un top club. Anche Poli fa capolino anch’egli nell’11 di partenza e la sua performance è di grande intensità ed attenzione. Si concede anche il lusso di qualche percussione e marchia l’assist per il secondo gol di Menez.
Passando invece alla maratona di mercoledì sera tra nerazzurri e bianconeri spicca su tutte la partita di Eder, indubbiamente la sua migliore da quando veste i colori del club di Thoir. Da punta punta centrale atipica riesce a svariare su tutto il fonte offensivo. Assist e dribbling fanno il resto e completano il quadro di una prestazione eccellente. Nelle fila juventine l’unico a salvarsi dalla sfiorata debacle è stato Simone Zaza che grazie a grinta e generosità ha sfiorato più volte il gol che avrebbe messo in ghiaccio il match. Va su ogni pallone, colpisce una traversa e spesso è sin troppo veemente nel pressing, di certo l’unica nota positiva della serata per Allegri.