Generazione Azzurra

"Made in Italy": la Champions riparte con Verratti e Criscito in campo

mercoledì 17 febbraio 2016

La corsa al trofeo più ambito del calcio europeo è ripartita ieri dalla fase ad eliminazione diretta. Sono stati due ottavi di particolare interesse per il movimento azzurro, visto che in campo sono scesi Marco VerrattiDomenico Criscito. Il difensore partenopeo non calcava un rettangolo verde da oltre due mesi, causa la pausa invernale della Russian Premier League. Stagione difficile quella della compagine guidata da Villas Boas: un non esaltante sesto posto finora, seppur con una classifica molto corta guidata dal CSKA di Mosca. Il "Da Lùz" è un campo notoriamente difficile e la partita è stata una di quelle molto tattiche, nervose e poco spettacolari. Criscito, schierato esterno sinistro della difesa a 4, si distingue per l'attenzione sulle coperture unita a qualche scorribanda offensiva. Rimedia tuttavia un'espulsione per doppia ammonizione proprio ad un paio di minuti dal 90', causata dal forcing lusitano figlio anche del comprensibile calo fisico dei russi. Ecco che è arrivata la beffa, proprio quando tutto lasciava presagire un pareggio a reti inviolate: cross di Gaitan che Jonas gira in gol di testa. Finisce 1-0 per i padroni di casa. Un risultato che costringe lo Zenit ad una piccola impresa casalinga per il passaggio del turno nel match di ritorno in calendario il 9 Marzo prossimo. Tre buone notizie sul versante Verratti invece. Rinnovo di contratto col PSG fino al 2020, ritorno in campo dopo i problemi fisici e pesante vittoria contro un Chelsea mai domo. Archiviato da tempo il discorso Ligue 1 (che vede i parigini in testa con addirittura 24 punti di vantaggio sul Monaco), la Champions è l'obiettivo principale per una corazzata come quella di Blanc che, per questo, non esita a schierare il metronomo pescarese appena recuperato sin dal primo minuto. L'inizio è tutto di marca francese grazie soprattutto ad una superiorità tecnica a centrocampo che consente di tenere la squadra costantemente col pallino del gioco in mano. Il gol era nell'aria ed arriva al 39' con Ibrahimovic. I Blues però trovano un insperato pareggio con Mikel proprio allo scadere della prima frazione di gioco. Secondo tempo sulla falsa riga del primo fino alla fiammata del neo entrato Cavani sull'imbucata di Di Maria. Per Verratti 81' pienamente convincenti ed addirittura sorprendenti per intensità; tecnica e personalità fanno il resto.