Generazione Azzurra

"Made in Italy": Ranieri in testa alla Premier League con il suo Leicester

lunedì 23 novembre 2015

Il “Made in Italy” è sempre più esportato con successo all'estero, anche per quanto riguarda il mondo del calcio. Andiamo allora ad analizzare le performance del weekend di alcuni dei protagonisti italiani impegnati nei campionati stranieri. Claudio Ranieri (Leicester) – un uomo solo al comando della Premier League. Apertura d'obbligo questa settimana per il tecnico romano, che con i suoi Foxes sfrutta le clamorose cadute di Arsenal e Manchester City per conquistare in solitaria la vetta della classifica del campionato inglese. In attesa del big match casalingo contro il Manchester United in programma sabato. Graziano Pellè (Southampton) – costretto a fare a sportellate con i difensori dello Stoke City più che a giocare a calcio, il centravanti azzurro riceve pochi palloni giocabili e stavolta non riesce ad incidere. Domenico Criscito (Zenit) – risulta tra i migliori in campo nella vittoria della sua squadra a San Pietroburgo contro l'Ural. Il terzino italiano giganteggia soprattutto in fase difensiva, rubando tanti palloni e blindando la sua corsia di riferimento. Stephan El Shaarawy (AS Monaco) – entra in campo quando mancano poco più di dieci minuti alla fine della partita con il Nantes e ha poche chance per farsi notare. Andrea Raggi (AS Monaco) – al contrario del Faraone, è tra i principali protagonisti nel successo dei monegaschi. Il centrale italiano è il leader della partita per quanto riguarda gli attacchi avversari respinti, contribuendo così a mantenere la rete della sua squadra inviolata. Ciro Immobile (Siviglia) – l'attaccante italiano non riesce a ripetere la grande prestazione che aveva fornito nel match contro il Real Madrid. Sul campo della Real Sociedad parte titolare, ma tocca pochi palloni ed è sostituito al minuto 73. Concludiamo purtroppo con una brutta notizia, l'infortunio occorso a Marco Andreolli. Il difensore italiano, titolare nel Siviglia, ha subito la rottura del tendine d'achille del piede sinistro, che lo costringerà ad un lungo stop di almeno sei mesi.