Nelle ultime stagioni eravamo abituati ad osservare un monologo parigino in Ligue 1, una storia senza fine che vedeva la compagine della capitale di Francia dominare la stagione senza soluzioni di continuità. Il cambio in panchina, l'addio di Ibrahimovic e i nuovi equilibri da ritrovare in un gameplay rivoluzionato dalla cura Emery hanno invece partorito una situazione di incertezza nel massimo campionato d'Oltralpe, mai in discussione come quest'anno dall'arrivo della nuova proprietà a Parigi. Sta provando a ridare continuità e gioco al PSG il metronomo azzurro Marco Verratti, ormai un "veterano"  da quelle parti. Nel weekend è arrivata la sofferta vittoria in casa del Rennes, nella quale il pescarese è stato ancora decisivo, confezionando l'assist per il gol partita del neo acquisto Draxler: seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Emery e secondo assist in altrettanti match per il centrocampista azzurro tornato ormai a livelli di eccellenza fisica e tecnica. In testa alla classifica le distanze si accorciano: il Nizza, complice il pari contro il Metz, dovrà coabitare all primo posto almeno per una settimana col mai troppo sorprendente Monaco, capace di travolgere a Marsiglia l'OM per 1-4 ma il Paris Saint-Germain è soltanto a -3. Super classico ieri pomeriggio in Premier League. Andava infatti in scena nel "Teatro dei sogni" dell'Old Trafford il match più sentito e prestigioso del football d'Oltremanica: Manchester United - Liverpool. Una rivalità mai celata tra due città distanti poche decine di miglia, tra mancunians e scousers, dove uno stesso colore, il rosso, non è mai stato vestito e vissuto in due modi così diversi. E' finita 1-1, con gli ospiti in vantaggio grazie al penalty trasformato da Milner e i padroni di casa capaci di riacciuffare il risultato grazie al solito Ibrahimovic ad una manciata di minuti dalla fine della partita; buona la prova di Darmian, titolare sull'out di destra della difesa dei Red Devils e capace di arginare le percussioni di Emre Can e l'estro di Firmino.