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Montolivo: "Seguirò i Mondiali da tifoso. Gli Azzurri mi sono vicini tutti i giorni"

giovedì 12 giugno 2014

Ha perso il Mondiale proprio al fotofinish, nell’amichevole Italia-Irlanda giocata a Craven Cottage il 31 maggio scorso. Quel giorno, Riccardo Montolivo indossava anche la fascia di capitano. Ora, invece, sarà costretto a tifare i suoi compagni da casa: “E’ stato un misto di rabbia e di delusione. Nell’istante stesso in cui mi sono fatto male ho capito tutto. Sono uscito col dottore, poi ho provato a rientrare in campo ma dopo due passi ho sentito ‘crac’. A quel punto mi sono visto passare davanti la scritta ‘game over’. In quel momento è svanito il sogno del Mondiale”. Il centrocampista si sofferma poi sul momento più difficile: “La sera in albergo, quando i compagni e tutto lo staff azzurro sono venuti a consolarmi. Lì mi è scappata la lacrimuccia. Sono stati tutti carinissimi. Chiellini è stato da me anche la mattina dopo, mi scrive tutti i giorni per sapere come sto. Tanti lo fanno”. Come seguirà le gare dell’Italia? “Da tifoso, come nel 1998, nel 2002 e nel 2006. Quando ancora non giocavo, per me le partite della Nazionale significavano pizza e birra con gli amici”. Infine, la chiusura di rito sulle sue favorite mondiali: “Brasile, Spagna e Germania sono un gradino più in alto. Con Argentina e Olanda ce la giochiamo”. L’intervista integrale a Riccardo Montolivo, realizzata da Fabiana Della Valle, si trova su La Gazzetta dello Sport di oggi.