Pagliuca: "I rigori di USA '94 li sogno di notte. Le mie parate non servirono neanche in Francia"
sabato 28 giugno 2014
Gianluca Pagliuca con i calci di rigore ha avuto un rapporto di amore/odio. E' il portiere che ne ha parati di più nella storia della Serie A (23 su 109), ma allo stesso tempo c'era lui a difendere la porta dell'Italia quando gli Azzurri sono usciti ai rigori a USA '94 e a Francia '98: "Le due parate del '94 e del '98, su Marcio Santos e Lizarazu, purtroppo non servirono a niente. I rigori di USA '94 me li sogno ancora tutte le notti. Sono là, piegato sulle ginocchia davanti a Dunga, e mentre quello prende la rincorsa, lo guardo fisso e penso: stavolta te lo prendo! E poi mi sveglio, col cuore che batte forte e tutto sudato". Pagliuca si sofferma quindi sul suo metodo per concentrarsi prima dell'inizio dei tiri dal dischetto: "Mi caricavo da solo. Non ho mai avuto bisogno di parole di conforto, anche se è naturale che in certe occasioni compagni e tecnici si facciano un dovere di venirti vicino dicendoti cose come: rilassati, stai tranquillo... In Francia, Buffon mi caricò dicendomi: vai che li pari tutti! In America mi vennero vicino Marchegiani e Bucci, secondo e terzo portiere, e Ancelotti, Carmignani... Poi, al momento del tiro, guardavo l'avversario negli occhi". L'ex portiere di Sampdoria, Inter e Bologna chiude rivelando il nome del compagno che, più di altri, era propenso a dare consigli: "Alla Samp avevo Vierchowod che tutte le volte mi rompeva. Io? Ho sempre fatto tutto il contrario".
L'intervista integrale a Gianluca Pagliuca, realizzata da Fabrizio Salvio, si trova su Sport Week di questa settimana.