Il 2014 degli Azzurri inizia a marzo, allo Stadio Vicente Calderon, casa dell'Atletico Madrid. L'avversaria è la Spagna Campione del Mondo e d'Europa in carica, per un'amichevole di lusso che ricorda la doppia sfida all'ultimo Europeo in Polonia e Ucraina. Le 'Furie Rosse' si impongono 1-0 grazie a un gol dell'ala del Barcellona Pedro Rodriguez, ma la Nazionale non sfigura, colpendo anche un palo sullo 0-0 con Cerci.
Dopo due stage senza partite, gli Azzurri si ritrovano a maggio in vista dell'avventura mondiale in Brasile. Prima della partenza per il Sudamerica, disputano due amichevoli contro Irlanda e Lussemburgo, pareggiandole entrambe (0-0 e 1-1 con gol di Marchisio) e perdendo, nella gara contro la nazionale irlandese, Riccardo Montolivo per infortunio. Sorteggiata nel girone con Inghilterra, Costa Rica e Uruguay, l'Italia esordisce bene in Brasile proprio contro gli inglesi, battuti 2-1 grazie a Marchisio e a Balotelli. Poi però, purtroppo, gli Azzurri non riescono a fare risultato nelle altre due gare del girone, perdendo 1-0 sia contro la sorpresa Costa Rica (che arriverà fino allo storico traguardo dei quarti di finale) sia con l'Uruguay. L'avventura al Mondiale finisce così già alla fase a gironi.
Dopo le dimissioni di Cesare Prandelli, la panchina azzurra viene affidata dal nuovo presidente federale Carlo Tavecchio ad Antonio Conte, ex allenatore della Juventus tricampione d'Italia. Con il nuovo ct in panchina, gli Azzurri fanno il loro esordio a Bari a settembre, in amichevole con l'Olanda terza classificata in Brasile. Finisce 2-0 con il primo gol ufficiale in Azzurro di Ciro Immobile e un rigore trasformato da Daniele De Rossi, capitano per l'occasione. Subito dopo si comincia a fare sul serio: a Oslo si affronta la Norvegia per la prima gara delle qualificazioni a Euro 2016. L'Italia domina e vince 2-0 anche all'Ullevaal Stadion, con il primo gol in Nazionale di uno scatenato Simone Zaza e il raddoppio firmato da Bonucci. L'Italia si ritrova a ottobre, ancora per due gare di qualificazione europea. La prima, a Palermo con l'Azerbaigian, vede la squadra di Conte imporsi 2-1 grazie alla doppietta di Giorgio Chiellini; la seconda, a Ta' Qali, fa registrare un'altra vittoria, stavolta per 1-0, con la rete dell'esordiente Graziano Pellè. A novembre, infine, gli Azzurri si ritrovano per le ultime due gare dell'anno. A Milano il temibile scontro diretto con la Croazia (che condivide con l'Italia il primo posto nel girone di qualificazione) finisce 1-1: al vantaggio di Candreva risponde il centrocampista del Wolfsburg Perisic. Il 18 novembre la Nazionale chiude l'anno con un'amichevole che si gioca a Genova per aiutare la città colpita da una terribile alluvione. Contro l'Albania del ct italiano De Biasi finisce 1-0 per gli Azzurri, con un gol di un altro esordiente della gestione Conte, Stefano Okaka.
Per il nuovo ct il 2014 si chiude quindi con un bilancio più che positivo: cinque vittorie e un pareggio.
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