Perrotta: "La vittoria nel 2006 è un'esperienza che mi ha cambiato e ha lasciato il segno"
venerdì 13 giugno 2014
Otto anni fa Simone Perrotta diventava campione del mondo in Germania. Un'emozione che non si dimentica mai: "La vittoria è un'esperienza che mi ha cambiato e, per certi versi, ha lasciato il segno". Sulla Nazionale, ormai prossima all'esordio, si dice ottimista: "La vedo bene, anche se sulla carta ce ne sono di più attrezzate per vincere. Non sempre quando si è vinto eravamo i favoriti. La più accreditata è il Brasile, poi ci sono l'Argentina, la Spagna, la Germania e la Francia che sono molto forti. L'Italia è insieme a queste cinque nazionali e l'augurio è che riesca a spuntarla". L'ex centrocampista azzurro si sbilancia alla fine con un pronostico contro corrente: "Italia a parte, di una cosa sono convinto: non vincerà il Brasile. Per noi lo scoglio più duro è passare il girone, poi non ci sarebbe più nulla da perdere".
L'intervista integrale a Simone Perrotta, realizzata da Erika Menghi, si trova su Il Tempo di oggi.