Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
mercoledì 12 marzo 2014
Al termine della partitella a ranghi contrapposti con cui si è chiuso lo stage della Nazionale all’Acqua Acetosa, si sono presentati in conferenza stampa il vice allenatore Gabriele Pin, il preparatore atletico Giambattista Venturati, il preparatore dei portieri Vincenzo Di Palma e l’assistente tecnico Renzo Casellato.
“C'è stato un approccio positivo da parte dei ragazzi – dichiara Pin - molti di loro potrebbero rappresentare il futuro della Nazionale. Siamo in una fase delicata, di transizione, giocatori che sono stati protagonisti tra Mondiali ed Europei hanno una carta anagrafica che li porterà a uscire dalla Nazionale (dopo il Mondiale in Brasile, ndr). Per questo – aggiunge il vice di Cesare Prandelli - gli stage sono importanti: permettono di accelerare questa transizione. Ci sono dei segnali di ottimismo, anche se abbiamo sempre più difficoltà perché l'area di scelta è sempre meno vasta, gli stranieri sono ormai la maggioranza".
A tre mesi dal Mondiale non è escluso che qualcuno dei 31 Azzurri convocati da Prandelli per lo stage possa salire sull’aereo che porterà la Nazionale in Brasile: “E’ utile conoscere i ragazzi – conferma Pin - anche per le emergenze e gli innesti dell'ultimo momento. De Silvestri, Gabbiadini, Mirante, ad esempio, sono stati con noi e possono essere scelte possibili anche per il Mondiale. Mancano tante partite e ci potrebbero essere infortuni, dobbiamo essere pronti ad avere anche alternative”. Nel corso del raduno Cesare Prandelli ha diretto alcuni allenamenti insieme a Luigi Di Biagio: “La sinergia con l'Under 21 continuerà, è un modo di lavorare per il futuro. L'Under deve essere legata a doppio filo alla Nazionale A".
L’amichevole di Madrid con la Spagna, come ha sottolineato nel dopo gara Prandelli, ha messo in luce la differente condizione fisica tra le due Nazionali, un divario spesso confermato anche nelle gare europee delle squadre di club italiane: "C'è differenza di continuità di movimento sia in fase di possesso che di non possesso – spiega il preparatore atletico Venturati - e stiamo lavorando per colmare il gap. E' una questione di mentalità e di approccio all'allenamento. L'esperienza della Confederations sarà utilissima. Ci saranno delle novità, perché le preparazioni sono in continua evoluzione".
Del clima che aspetta gli Azzurri in Brasile ha parlato anche Casellato: "L'anno scorso le condizioni fisiche erano meno positive rispetto all'Europeo. L'umidità potrebbe essere uno dei fattori critici. Tanto è vero che ci siamo informati con gli allenatori e con i preparatori che hanno lavorato all'Olimpiade di Pechino, perché all'umidità non ci si adatta. A Coverciano creeremo delle condizioni di umidità artificiale per monitorare i singoli giocatori sotto sforzo".
Nel corso dello stage tra i pali si sono alternati Mirante e tre dei giovani portieri italiani più promettenti: Bardi, Perin e Scuffet. Uno di loro potrebbe essere convocato anche per il Brasile: “La scelta del terzo non è stata ancora fatta - spiega Di Palma – e alcuni dei presenti qui possono essere convocati. Consideriamo sia i giovani e gli esperti, ma erano anni che tre giovani non erano titolari in Serie A. Sui portieri siamo messi abbastanza bene, per il futuro c'è un buon materiale su cui lavorare".