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Prandelli: "domani sarà più difficile!"

mercoledì 13 giugno 2012

Prandelli:

Lo stadio di Poznan è un catino e domani sera il clima sarà molto caldo. Cesare Prandelli sa che con la Croazia l'Italia si gioca una bella fetta della qualificazione: "La Croazia è una squadra organizzata, che ricerca sempre la profondità e l'ampiezza di gioco - avverte - una squadra che cambia spesso durante la partita e dà un'intensità incredibile al suo gioco. Per questo dovremo essere concentrati e attenti ai minimi dettagli per tutti i novanta minuti. L a gara di domani è più difficile rispetto a quella con la Spagna, perché per certi versi dovremo fare la partita noi".

Il Ct ammette di avere ancora qualche dubbio, ma non si sbilancia: "Non posso dire se giocheremo in un modo o in un altro, anche perché cambieremo sicuramente a partita in corso. De Rossi fatto giocare in quel ruolo può essere sicuramente un valore aggiunto, ma l'importante è che ho visto i ragazzi preparare bene questa partita. Voglio che la squadra giochi al calcio. Quando hai un gruppo così, anche a livello psicologico la partita si prepara da sola. Credo che la tranquillità e la serenità vadano di pari passo con la preparazione e la conoscenza sul campo. Arriviamo a questa sfida sapendo come gioca la Croazia ed essendoci preparati bene, la serenità quindi è di tutto l'ambiente. Se mi parlate di formazione forse ho un solo unico dubbio, ma deciderò all'ultimo".

Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di ieri di Cassano e sulle polemiche che hanno suscitato Prandelli spiega di non volere distrazioni: "Alla vigilia di una partita così vogliamo parlare solo di calcio. Poi con calma e serenità potremo tornare sull'argomento. Ora credo sia il caso di concentrarsi sulla Croazia". Il Ct preferisce parlare del Cassano calciatore e spiega che con la Spagna la prova dell'attaccante gli è piaciuta: "Ha dato il 100%. Ancora non è al top, ma se mi dà questo apporto in tutte le gare a me va più che bene". Prandelli conferma l'importanza dei cambi e loda Di Natale per la gara di Danzica, ma spende parole positive anche per Balotelli : "Ho sempre detto a tutti i miei giocatori che si gioca in 14. Tutti si devono sentire utili e pronti alla causa. Di Natale è entrato in campo pronto perché si è scaldato con la convinzione di poter fare subito bene. Come ho visto Balotelli? Più concentrato del solito e questo è un bel segnale".