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Prandelli: "E' stato un anno importante"

lunedì 17 dicembre 2012

Prandelli:

Roma, 17 dicembre 2012 - Giornata ricca di appuntamenti per Cesare Prandelli che, dopo essersi recato in mattinata nella sede della Stampa Estera, è stato protagonista di una lunga intervista ai microfoni di Rai Sport e ha poi incontrato la stampa a via Allegri per uno scambio di auguri. Inevitabile il bilancio di un’annata da ricordare, con l’Italia capace di raggiungere la finale dei Campionati Europei e protagonista di tante iniziative importanti anche fuori dal campo: “Il miglior risultato – ha spiegato il Ct - è aver recuperato il contatto con la gente e aver portato tanto entusiasmo. Ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno capito che potevamo trasmettere un nuovo modo di fare calcio. E’ stato un anno importante, ma per il futuro abbiamo ampi margini di miglioramento”.

Tra i momenti più significativi la visita nel novembre dello scorso anno a Rizziconi per lanciare un messaggio contro la n’drangheta e tutte le mafie: “Ci sono stati diversi momenti belli, ma forse lì è iniziato un po’ tutto. I giocatori hanno sentito molto quell’iniziativa, così come la visita ai terremotati a Medolla. Facciamo un lavoro straordinario e basta poco per alleviare un po’ il dolore della gente. I ragazzi guadagnano tanto, ma sono sensibili e ogni volta che abbiamo chiesto di dedicare un po’ di tempo a chi ha avuto meno fortuna hanno risposto ottimamente. Non posso che essere orgoglioso di questo”.

La partita da ricordare per il Ct è la semifinale con la Germania all’Europeo (“anche se la prima gara con la Spagna dal punto di vista tattico è stata molto interessante”), mentre per quanto riguarda il futuro non è ancora giunto il momento di annunciare le scelte per la Confederations Cup: “Abbiamo due appuntamenti importanti a giugno come la Confederations e la fase finale degli Europei Under 21 e dobbiamo confrontarci in federazione per capire le priorità”.

Poi un pensiero a due Azzurri che stanno vivendo un momento difficile, Balotelli e De Rossi: “Mancini dice che rischia di bruciarsi? Ha pienamente ragione, lo allena tutti i giorni e Mario deve ascoltarlo. Per quanto riguarda Daniele deve far ricredere il suo allenatore attraverso il lavoro e sono convinto che possa convincere Zeman a puntare su di lui”.

Dopo aver definito Pirlo “un calciatore che ogni tecnico vorrebbe allenare”, il Ct ha speso parole d’elogio anche per Cassano: “E’ un giocatore carismatico che si è assunto molte responsabilità meritando i tanti complimenti che ha ricevuto all’Europeo. Ora è iniziato un nuovo ciclo, un nuovo modo di vedere la squadra e abbiamo cercato di premiare altri giocatori. Ma anche Di Natale non veniva convocato e poi è venuto agli Europei. Antonio deve solo continuare a lavorare come sta facendo, se avremo la fortuna di andare ai Mondiali e lui sarà ancora in queste condizioni...”. Le due sorprese più belle in casa Milan, Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio, sono tra i giovani più interessanti nel panorama nazionale: “Sapevamo che El Shaarawy aveva grandi potenzialità – ha dichiarato Prandelli – ha sorpreso forse il fatto che in un momento un po’ delicato per il Milan un ragazzo di vent’anni si sia assunto una responsabilità così forte. Vuol dire che non ha solo qualità tecniche importanti ma anche morali. De Sciglio è tra quei giovani che possono fare il salto di qualità. E’ duttile, può giocare sia a destra sia a sinistra, e sta facendo molto bene”.