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Prandelli: "Piano-Mondiale: curare i particolari e la condizione fisica"

mercoledì 5 febbraio 2014

Prandelli:

Il 14 giugno gli Azzurri esordiranno contro l'Inghilterra alla Coppa del Mondo 2014. Fino a quel giorno l'attenzione dell'opinione pubblica verso l'importante evento internazionale diventerà via via crescente: "I bambini ormai mi chiedono soltanto di questo - ha dichiarato Cesare Prandelli a Enrico Currò del quotidiano La Repubblica - esprimono un desiderio collettivo: essere orgogliosi di uno spettacolo bellissimo".

La gara d'esordio avrà luogo a Manaus, capitale dell'Amazonas: "Il piano per il Mondiale è partito. Con tre priorità: condizione fisica, prevenzione infortuni e recupero tra una partita e l'altra. Personalmente sono affascinato dal duello in Amazzonia con l'Inghilterra e spero che il pubblico faccia il tifo per noi. Quanto al resto, saremo attentissimi ai particolari, a cominciare dall'alimentazione. Stiamo valutando tutto. Mi confronterò anche con Sacchi e con Albertini sulla loro esperienza a Usa '94. Cercare di creare condizioni climatiche omogenee è importante. La Confederations Cup è stata preziosissima, non mi era mai capitato che 8 giocatori su 11 mi chiedessero il cambio. Oggi sappiamo che durante la partita ci possono essere notevoli oscillazioni di rendimento e che non bisogna spaventarsi".

Sui possibili convocati azzurri a FIFA Brasile 2014: "Stringerò il cerchio al momento opportuno. Oggi ne ho in mente 33-34: purtroppo gli inconvenienti sono dietro l'angolo. Giuseppe Rossi? Lui è unico: può fare la seconda punta, pur avendo le caratteristiche della prima. Posso solo dire che spero di recuperarlo".

L'intervista di Enrico Currò a Cesare Prandelli è pubblicata integralmente sul numero odierno di La Repubblica.