''Dobbiamo lavorare, quando non ci sono risorse economiche devi avere idee: se i risultati hanno fatto capire che c'è ancora qualcosa da aggiungere bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, soprattutto sull'intensità''.

Così ha commentato l’eliminazione delle squadre italiane dalle coppe europee il Ct della Nazionale Cesare Prandelli, che a Gradisca d’Isonzo insieme al presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc Gianni Rivera ha partecipato alla presentazione del Trofeo Nereo Rocco e del Torneo della Nazioni, ricevendo dagli organizzatori il ‘Premio allo sport’ nella categoria allenatori. ''A livello di Federazione – ha spiegato il Ct, che nel pomeriggio si è recato a Rovereto per un incontro con alcuni studenti delle scuole medie e superiori - stiamo lavorando per arrivare preparati alle competizioni che vedranno impegnate le nazionali: l'intensità di gioco che c'è in Europa non c'è nel campionato italiano. Per questo - ha aggiunto il ct azzurro – a livello giovanile l'idea è di lavorare molto proprio sull'intensità, sia durante gli allenamenti che negli stage delle selezioni''.

Prandelli ha anche risposto ad una domanda su Antonio Di Natale, spendendo parole d’elogio per l’attaccante dell’Udinese: “E’ un giocatore straordinario che ho avuto l'onore e il piacere di allenare in Nazionale. Uno di quei calciatori che con la sua classe è in grado di regalare emozioni uniche. Sono convinto che non si ritiri a fine anno, ma che, anzi, continui a giocare sia perché tecnicamente è ancora uno dei migliori attaccanti in circolazione sia perché è semplicemente fantastico anche da un punto di vista della preparazione fisica".