Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
sabato 9 giugno 2012
Danzica, 9 giugno 2012 - "Sono riuscito a dormire anche una mezzora prima di arrivare qui allo stadio". Alla vigilia della gara contro la Spagna, che segnerà l'esordio dell'Italia a questo Europeo, Cesare Prandelli manifesta così la propria serenità. "Abbiamo lavorato bene – spiega il Ct – e per questo sono sereno. E' chiaro, poi sarà il campo a parlare, ma ho visto la squadra pronta. Il pessimismo ci ha accompagnato in quest'ultimo periodo, ma alla fine potrebbe essere una leva in più per cercare di fare bene. Siamo consapevoli che se lavoriamo in maniera sinergica e giochiamo a calcio possiamo battere chiunque”.
Domani Prandelli vuole vedere una squadra propositiva: “Anche nell'ultima partita che alla fine abbiamo perso, siamo riusciti a creare ben sei o sette palle gol. Voglio vedere in campo una squadra che attacca l'area di rigore. La Spagna rimane la favorita, per continuità di gioco e di rendimento, ma ho fiducia nella mia squadra. Chi giocherà nel loro attacco? Alla fine poco importa, perché giocano sempre bene nonostante gli interpreti".
La difesa a tre ha tenuto banco in queste ultime settimane e ieri De Rossi si è detto prontissimo a giocare in una posizione più arretrata: "Daniele è molto convinto di poter fare quel ruolo – conferma il Ct - vorrei che si aspettasse a dare un giudizio, perché in Italia siamo sempre molto bravi a giudicare prima. Lui ha fatto molto bene quando ha occupato quel ruolo nella Roma. Dentro di noi c'è la convinzione che durante la partita si possa anche cambiare atteggiamento tattico. L'importante, lo ripetiamo da tempo, è che si scenda in campo con il giusto spirito e io voglio vedere sul terreno di gioco una squadra dinamica e aggressiva. Se i giocatori della Spagna ingabbiassero Pirlo sarebbe un buon segno - conclude Prandelli - Vorrebbe dire che stiamo giocando bene".
In conferenza stampa anche il capitano azzurro Gigi Buffon, che torna sulle difficili settimane che hanno preceduto l'arrivo in Polonia della squadra: "Sicuramente il clima non ci ha aiutato, però se si è uomini e si ha una certa esperienza quello che è successo può portarci ad avere qualche stimolo in più. Sono certo che i tifosi saranno comunque dalla nostra parte. Noi abbiamo l'opportunità di poterli rendere orgogliosi di questa squadra". Buffon risponde anche a una domanda su Balotelli, forse l'uomo più atteso di questa Nazionale: " Mario è un ragazzo di 20 anni e ha l'esuberanza di un ragazzo di questa età. Lui deve pensare che è uno di quei giocatori che può far vincere le partite".