Buon compleanno a Pietro Vierchowod!
06 aprile 2021
lunedì 17 giugno 2013
E’ una vittoria che scaccia i fantasmi della vigilia. Un’Italia che gioca un ottimo calcio, come sottolinea Prandelli, ma che trova soprattutto due protagonisti. Al Maracanà, il tempio del calcio, le prodezze di Andrea Pirlo e Mario Balotelli strappano applausi: il primo festeggia la sua gara numero 100 con la maglia azzurra con un gran gol, l’altro realizza una splendida rete che regala la vittoria agli Azzurri, “macchiata” però da un’ammonizione che al Commissario tecnico non va giù. “Per Pirlo non servono parole – sottolinea Prandelli al fischio finale – è un esempio per tutti. Balotelli invece non deve mostrare i muscoli, perché certe ammonizioni contano e si pagano”.
Il cittì rimprovera Balotelli e SuperMario abbassa la testa. Dice: “Non conoscevo questa regola, la prossima volta non lo farò più”. Per il resto Prandelli è soddisfatto: “Ci siamo emozionati prima della gara perché giocare al Maracanà fa un certo effetto, ma durante la partita eravamo concentrati e abbiamo giocato un ottimo calcio. Volevamo vincere e, quando prepari bene una gara e hai gambe, non dico che diventa facile però noi questa sera sapevamo cosa volevamo e quello che dovevamo fare”.
L’Italia è piaciuta anche a Balotelli, che si spinge oltre: “Noi siamo qua per fare il meglio possibile, per arrivare in finale. Contro chi non importa. E questa squadra, secondo me, ha le qualità per arrivarci. Questa sera abbiamo vissuto una bella emozione e una grande partita davanti ad un pubblico eccezionale. C’erano anche due rigori, uno su Pirlo e l’altro su di me: però non conta, l’importante è che abbiamo vinto”.